Maltrattamenti in famiglia a Priverno: si è concluso in primo grado il processo a un uomo che ha picchiato compagna e figlio di lei
In una occasione, la più violenta, l’uomo, 65 anni, F.P. (le sue iniziali), imputato nel processo per maltrattamenti, avrebbe tolto la sedia dove si trovava la sua compagna facendola cadere a terra. Non paga, le è salito addosso pigiandole violentemente un piede sul ventre e un altro su una gamba, per poi minacciarla di morte con un coltello. Uno scenario di inaudita violenza accaduto nel mese di maggio 2024, solo l’apice di comportamenti che si sono riversati anche contro il figlio della sua compagna, conviventi tutti e tre nella casa a Priverno.
Atti che si sono esplicitati in reiterate offese contro la donna e il figlio e un comportamento vessatorio non solo da punto di vista fisico, ma anche morale. A luglio 2024, come ricostruito dagli inquirenti, la dinna sarebbe stata aggredita a schiaffi e pugni.
È per tali ragioni che il pubblico ministero Giuseppe Bontempo ha chiesto una condanna a 3 anni di reclusione, mentre, al termine della camera di consiglio, presieduto dal giudice Elena Nadile, il secondo collegio del Tribunale di Latina ha condannato l’uomo, difeso dall’avvocato Giovanni Reali, a 4 anni. La donna si è costituita parte civile, difesa dagli avvocati Gianmarco Conca e Vincenzo Palleschi.