Il 5 agosto scorso un adolescente originario della Tunisia, ospite di un centro di accoglienza per minori della Provincia di Latina, non gradendo il pasto che gli era stato somministrato, aveva dapprima inveito contro gli operatori della struttura lanciandogli piatti, bicchieri e posate; successivamente l’ospite era arrivato a minacciare un’educatrice con un’ascia.
I FURTI SUL TRENO
Gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polfer sono venuti a conoscenza dell’episodio solo ieri, quando nell’ambito di un’ indagine per una serie di furti avvenuti a bordo dei treni della tratta Roma-Nettuno di cui era sospettato il ragazzo tunisino esserne l’autore, hanno individuato la dimora dello stesso. A portare la Polfer fino al centro di accoglienza è stata la comparazione tra le descrizioni fornite dalle vittime dei furti e le immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza presente sui treni.
MINORE CON PRECEDENTI
Da lì è stato possibile risalire al presunto responsabile dei reati, già denunciato in passato per fatti analoghi. Giunti presso il centro, i poliziotti sono stati informati dallo stesso personale di ulteriori atti illeciti compiuti dal tunisino, tra i vari anche quello summenzionato dell’ascia, e del fatto che l’ospite si fosse già da due giorni allontanato dalla struttura.
IL PROVENTO DEI FURTI NELLA STANZA
Dopo la tentata aggressione il giovane si era allontanato in bicicletta, ma non è stato difficile per gli agenti della Polizia Ferroviaria rintracciarlo nei paraggi. Nel corso della perquisizione della stanza occupata dal ragazzo, gli uomini della Polfer hanno rinvenuto numerosi oggetti provento di furti, mentre l’ascia è stata trovata presso un cantiere nelle vicinanze. Il giovane è stato sottoposto a fermo e condotto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso un centro di accoglienza per minori della Capitale.