Interrogati venerdì 24 giugno, i due ventenni, autori delle minacce nei confronti degli appartenenti alla Polizia di Stato e accusati di propaganda nazista, sono stati liberati
Davanti al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, erano stati ascoltati, nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, i due ventenni di Terracina e Fondi – Leonardo Cirillo e Andrea Sicignano – arrestati il 21 giugno con l’accusa di fabbricazione e possesso di materiale esplodente, minaccia grave nei confronti di appartenenti alla Polizia di Stato, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa.
I due giovani non avevano negato le azioni messe in campo nei mesi, arrivando a chiedere scusa per ciò che hanno fatto: dalla propaganda ispirata alle ideologie naziste e razziste del gruppo estremista americano fino al proposito, per fortuna rimasto tale, di sgozzare i poliziotti e di compiere un gesto eclatante con l’uso di un vero e proprio ordigno fabbricato da loro.
Cirillo e Sicignano, difesi dagli avvocati Giuseppe Lauretti e Pasquale Cardillo Cupo, hanno anche cercato di ridimensionare l’accaduto spiegando che non si sono resi conto che quelle azioni fossero così gravi.
Ora, il Gip Molfese ha accolto la richiesta dei due legali per una misura più lieve: non più il carcere, Cirillo e Sicignano sono stati liberati. Entrambi dovranno adempiere agli obblighi di firma.
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