MINACCE ALLA FONDAZIONE CAETANI: EX DIPENDENTE RINVIATO A GIUDIZIO PER TENTATA ESTORSIONE

Ospitato in un immobile, è accusato di aver tentato di estorcere la Fondazione Caetani: conclusa l’udienza preliminare

Il suo processo inizierà il 24 febbraio 2027. A deciderlo è il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Barbara Cortegiano, che ha rinviato a giudizio il sessantenne pontino G.L. (queste le sue iniziali), difeso dall’avvocato Ernesto Renzi e accusato di tentato estorsione.

L’uomo è accusato di aver intimidito la Fondazione Caetani per fatti avvenuti nel 2022. Secondo l’accusa, per cui il pubblico ministero Giuseppe Aiello, oggi, 21 novembre, ha chiesto il rinvio a giudizio, il sessantenne avrebbe minacciato il Presidente della Fondazione Caetani dopo che la stessa Fondazione gli aveva intimato di andare via nell’immobile in cui era ospitato.

La casa, infatti, che si trova in Via Epitaffio, a Latina, appartiene alla Fondazione Caetani ed era stata data in uso all’uomo che, in cambio, faceva alcuni lavori di piccola manutenzione. Dopo una prima collaborazione andata per il meglio, la Fondazione Caetani aveva deciso di liberare l’immobile, senza concederlo più al sessantenne. La causa scatenante sarebbe ascrivibile ad alcune divergenze in ambito lavorativo. È da questo frangente che sarebbero nate le minacce dell’uomo consistite nella “promessa” di scavare buche dove, a sua detta, sarebbero stati interrati rifiuti da parte della Fondazione stessa.

Denunciato all’autorità giudiziaria dalla stessa Fondazione, l’uomo dovrà rispondere dell’accusa di tentata estorsione. Il processo è stato fissato davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Clara Trapuzzano Molinaro.

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