Minacce al Presidente del Consiglio Comunale di Bassiano, Jerry Cantali. L’uomo, assunto al Comune di Cori, è stato rimosso.
“In relazione alle notizie di cronaca che vedono coinvolto un dipendente ex art 90 Tuel del comune di Cori in presunte aggressioni verbali ai danni del Presidente del Consiglio di Bassiano, l’Amministrazione Comunale in attesa di chiarimenti sulla vicenda (attualmente da condannare) ha provveduto alla revoca dell’incarico”. Così, in una breve noti apparsa sui social, il Comune di Cori ha revocato l’incarico al dipendente, assunto da Sindaco e Giunta, che avrebbe minacciato pesantemente il presidente del Consiglio Comunale di Bassiano, Jerry Cantali.
Il caso del dipendente assunto al Comune di Cori era stato sottolineato dai consiglieri comunali d’opposizione Evaristo e Germano Silvi e Aristide Proietti.
“Siamo molto colpiti dalle gravissime aggressioni verbali, e non solo, che ha subito il Presidente del Consiglio del Comune di Bassiano, Jerry Cantali, da parte di un ex dipendente del suo Comune. Fatti gravissimi – avevano detto i tre esponenti coresi – da stigmatizzazione, ed al Presidente del Consiglio di Bassiano va tutta la nostra solidarietà.
Siamo però altrettanto preoccupati perché quell’ex dipendente del Comune di Bassiano è stato assunto nello Staff del Sindaco e della Giunta nel Comune di Cori. Si tratta di un incarico fiduciario affidato, secondo intuitu personae, direttamente dal Sindaco, ai sensi dell’ex art. 90 del TUEL.
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Per quanto detto prima sulla figura di Staff del Sindaco e della Giunta, non può svolgere questo compito, ma la cosa ancora più sconcertante è che sembrerebbe che questa persona sia, da tempo, sospesa dall’Albo dei Geometri della Provincia di Latina, ed il Sindaco non poteva non saperlo.
Crediamo che per tutte queste ragioni, che sussistono da tempo, questo soggetto non sia adeguato a ricoprire questo incarico di fiducia, a meno che non si apprezzino in lui proprio queste “qualità”, abbondantemente testimoniate sul suo profilo social con linguaggi scurrili, turpiloqui e minacce esplicite rivolte a presunti “avversari” e loro familiari”.
Cantali, come noto, sarebbe stato fermato da strada da questo ex dipendente del Comune, poi assunto a Cori, e minacciato pesantemente. Un risvolto ripreso ieri anche dai consiglieri comunali d’opposizione di Bassiano, Costantino Cacciotti, Piero Avvisati e Domenico Guidi, i quali hanno sottolineato la natura personale delle minacce.
“Condanniamo fermamente atteggiamenti di violenza verbale e fisica da chiunque siano effettuati e verso chiunque siano diretti.
Ma l’episodio occorso durante la processione del Santo durante il quale un privato cittadino ha inveito contro il Sig. Gerry Cantali (in quanto non c’è nulla che faccia presumere che le eventuali minacce fossero rivolte contro il Presidente del Consiglio e non contro il Cantali privato cittadino) non ha nulla a che vedere con la politica, come lo vorrebbe far passare la maggioranza e politici esterni evidentemente della stessa area politica. Strumentalizzazione posta in essere solo per poter diffamare l’opposta corrente politica e nascondere la propria incapacità ed incompetenza amministrativa.
A nulla rileva il fatto che il privato cittadino che ha minacciato il Cantali sia stato un dipendente pubblico sotto la precedente amministrazione, in quanto ciò non costituisce fede politica ma solo libertà di esercizio del proprio lavoro, anche e, soprattutto, perché lo stesso cittadino che oggi si ricusa, ha partecipato ed ha sostenuto la campagna elettorali dell’attuale amministrazione. Quindi, molto probabilmente, siamo di fronte a screzi personali nell’ambito della stessa fazione politica!.
Buttarla subdolamente su questioni politiche è veramente scorretto e decisamente fuorviante per i cittadini che invece aspettano risposte sulle numerose questioni aperte che riguardano il paese e non su beghe personali irrisolte”.
Il caso, intanto, è anche in mano alla Polizia di Stato alla quale Cantali ha rivolto una denuncia contro l’uomo che, per strada, lo ha minacciato. L’uomo, in passato, avrebbe già offeso Cantali.
