Il Partito Democratico esprime forte preoccupazione per il mancato spostamento degli operatori del mercato Marina a seguito del ritardo nell’individuazione del nuovo sito da parte dell’amministrazione comunale. La situazione è stata ulteriormente aggravata dalla recente sentenza del TAR che ha condannato il Comune al pagamento delle spese di giudizio, pari a 5000 euro, evidenziando nella sua motivazione la mancanza di soluzioni concrete da parte dell’amministrazione, nonostante la situazione fosse nota da mesi.
“Ad oggi – sottolinea il segretario e consigliere comunale del PD di Terracina, Pierpaolo Chiumera – nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta riguardo alle intenzioni dell’amministrazione Giannetti in merito a questa delicata questione. Era intenzione diel Sindaco e dell’assessore De Felice provvedere al trasferimento degli operatori al mercato ARENE e per questo sono state effettuate delle spese per la pulizia e per la messa in sicurezza della struttura, tuttavia, non è stata presentata alcuna soluzione definitiva.
Il Partito Democratico sottolinea che questi ritardi minano gravemente i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e comportano il rischio di perdere i 5 milioni di euro destinati a Terracina dall’Unione Europea. Inoltre, c’è il rischio di dover restituire le spese già sostenute, aggravando ulteriormente il bilancio comunale e lasciando un’altra opera incompiuta sul territorio.
Il Gruppo Consigliare del Partito Democratico formalizzerà un’interrogazione per conoscere lo stato di attuazione del progetto e le spese extra già sostenute dall’amministrazione comunale. È fondamentale che venga fatta chiarezza su queste questioni al fine di garantire la massima trasparenza e responsabilità nell’utilizzo dei fondi pubblici.
Il Partito Democratico richiama pertanto l’amministrazione comunale affinché adotti provvedimenti tempestivi e risolutivi per risolvere questa situazione, garantendo la piena operatività degli operatore del mercato Marina e assicurando il corretto utilizzo dei fondi europei destinati a Terracina”.
