MENSE SCOLASTICE, CONTROLLI DEI NAS A LATINA: VIOLAZIONI E IRREGOLARITÀ, 11 LE ATTIVITÀ NON CONFORMI

Con l’avvio del nuovo anno scolastico, si è intensificata l’attenzione sulla sicurezza alimentare nelle mense scolastiche italiane. Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, in collaborazione con il Ministero della Salute, ha avviato una campagna di controlli su scala nazionale.

L’obiettivo è garantire la conformità dei servizi di ristorazione e delle imprese di catering che operano nelle scuole, da quelle dell’infanzia fino agli istituti superiori e universitari.

Dalle ispezioni, che hanno coinvolto circa 1.000 aziende, è emerso che il 27% di esse presentava irregolarità. In totale, sono state accertate 361 violazioni, sia penali che amministrative, che hanno portato all’irrogazione di sanzioni per un totale di 192mila euro. Le principali mancanze riguardavano la gestione e la conservazione degli alimenti, nonché le condizioni igieniche dei locali di preparazione.

In alcuni casi, le carenze rilevate erano talmente gravi da richiedere la sospensione dell’attività o il sequestro di aree cucina e depositi alimentari. Tra queste, spicca la chiusura di un asilo nido in provincia di Taranto, dove l’approvvigionamento idrico era inadeguato. Inoltre, sono stati sequestrati oltre 700 kg di derrate alimentari per mancanza di tracciabilità o scadenza di validità.

LATINA E PROVINCIA – I carabinieri del Nas di Latina hanno eseguito 35 ispezioni complessive in aziende di ristorazione collettiva delle scuole, accertando in totale 18 irregolarità ed erogando sanzioni per 21mila euro. Sequestrati inoltre, nel corso delle operazioni, 225 chili di derrate alimentari (come pane, riso, sughi e carne) che non avevano tracciabilità, erano scadute o custodite in modo inadeguato.

In particolare, in provincia di Latina, i militari del Nucleo antisofisticazione hanno ispezionato 21 attività, 11 delle quali risultate non conformi. Sette sono state le violazioni amministrative contestate, per un ammontare di 10.500 euro a causa di carenze igienico sanitarie, per la non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo Haccp e non conformità di carattere strutturale. In un istituto scolastico di Latina sono state inoltre accertare inadeguatezze strutturali che riguardano sia i locali di sporzionamento dei pasti sia dei locali refettori. Nello stesso contesto, è stata disposta l’immediata chiusura di un’aula per la presenza diffusa di umidità e muffe.

Nel sud pontino infine, è stato segnalato all’autorità amministrativa un centro cottura per inadempienze rispetto al capitolato di appalto per la somministrazione di un alimento di qualità diversa da quella prevista.

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