MEMORIALE DEL CONFINO DIVENTATA UNA DISCARICA A VENTOTENE, SCONTRO TRA FRZ E SINDACO

Memoriale del confino a Ventotene trasformato in discarica, l’amministratore di Formia Rifiuti Zero risponde al sindaco di Ventotene

Il sindaco di Ventotene, Carmine Caputo, chiede al Gip del Tribunale di Cassino di revocare il sequestro dell’ex campo di calcio dell’isola, nei pressi del memoriale del confino. L’area, come noto, è stata trasformata in un’autentica discarica abusiva a cielo aperto e il primo cittadino ha individuato nella FRZ la responsabile in quanto gestore della raccolta e smaltimento rifiuti sull’isola.

Non si è fatta attendere la risposta dell’amministratore unico di FRZ, Raffaele Rizzo.

“In qualità di Amministratore della Formia Rifiuti Zero, mi vedo costretto a replicare alle dichiarazioni del Sindaco di Ventotene, nelle quali la nostra Società viene indicata, senza alcun fondamento, come responsabile dell’abbandono indiscriminato di rifiuti e, addirittura, dell’accatastamento degli stessi all’interno dell’area del campo sportivo.

Si tratta di affermazioni gravemente lesive dell’immagine e della reputazione della Formia Rifiuti Zero, che non corrispondono in alcun modo alla realtà dei fatti. A conferma di ciò, esistono documenti ufficiali che attestano una versione diametralmente opposta a quella riportata.

Le difficoltà nella gestione del servizio sono note e, in larga parte, derivano dall’assenza di infrastrutture adeguate che il Comune di Ventotene avrebbe dovuto realizzare. A peggiorare la situazione è intervenuta la delibera di Giunta comunale, proposta dallo stesso Sindaco, in data 6 febbraio 2025, con cui è stato soppresso il Centro di Raccolta Comunale. 

Tali scelte sono state da noi puntualmente contestate attraverso diverse comunicazioni, compresa una formale nota alla Regione Lazio, per due motivi principali:

  1. L’aggravio dei costi del servizio, impedendo l’ottimizzazione dei carichi da parte della FRZ;
  2. I pesanti disservizi ai cittadini, che abbiamo definito fin da subito come “effetti disastrosi”.

Oggi la Formia Rifiuti Zero è costretta a organizzare quotidianamente trasporti dei rifiuti verso la terraferma, compatibilmente con la disponibilità delle navi. Proprio per questo la FRZ ha dovuto creare un nuovo calendario, che è stato trasmesso al Sindaco, e a oggi non risulta, da parte dell’amministrazione, alcun riscontro. Ciò comporta un evidente incremento dei costi relativi a manodopera, mezzi e logistica. Tali maggiori spese sono state quantificate in oltre 68.000 euro annui. Nonostante ripetute richieste, il Comune di Ventotene non ha mai dato riscontro né previsto alcuna forma di copertura per tali costi, che derivano direttamente dalla delibera del 6/2/2025, adottata senza alcun coinvolgimento di FRZ.

Eppure, nonostante tutto, abbiamo continuato a garantire il servizio, andando ben oltre quanto previsto dai nostri obblighi contrattuali. L’amministrazione di Ventotene, il 14 marzo, ci ha segnalato la presenza di una discarica abusiva, chiedendo l’intervento della Formia Rifiuti Zero per la rimozione. Lo stesso giorno, il 14 marzo 2025, la Formia Rifiuti Zero ha prodotto un preventivo per la rimozione dei rifiuti abbandonati presso l’ex campo di calcio, successivamente approvato dal Comune con determina n. 24 del 26 marzo 2025.

In data 25 marzo, il D.E.C. (Direttore dell’Esecuzione del Contratto) scrive al Sindaco di Ventotene, facendo seguito alle segnalazioni dei cittadini, evidenziando che sull’isola manca un centro di raccolta e che i cittadini abbandonano i rifiuti in modo abusivo.

Che quell’area fosse da tempo un ricettacolo di rifiuti abbandonati era ben noto all’amministrazione comunale, così come era evidente che non fosse la nostra Società a produrli, bensì cittadini che si liberavano dei rifiuti in modo abusivo.

Alla luce di ciò, come può affermare il Sindaco Caputo che la discarica abusiva sia stata prodotta a causa di un disservizio di Formia Rifiuti Zero, quando è stata la stessa amministrazione comunale a segnalarla in data 14 marzo? Come può affermare il Sindaco Caputo che la discarica sia il risultato di un disservizio della Formia Rifiuti Zero, se il D.E.C., in data 25 marzo, ha scritto al Sindaco evidenziando la mancanza di un centro di raccolta sull’isola?

Appare evidente che tale situazione sia stata prodotta a seguito della decisione unilaterale del Sindaco di sopprimere il centro di raccolta con lettera del 6 febbraio, senza pianificare né condividere con Formia Rifiuti Zero la realizzazione di un sito alternativo.

Per dovere di verità, infine, il Sindaco Caputo dovrebbe chiarire come mai il Comune di Ventotene non abbia mai partecipato alle Assemblee della FRZ con figure dotate di reali poteri decisionali, inviando invece soltanto consulenti.

Formia Rifiuti Zero continua, con professionalità e senso di responsabilità, a garantire il servizio sull’isola di Ventotene, nonostante scelte amministrative che stanno minando le condizioni per offrire un servizio efficiente e all’altezza delle aspettative dei cittadini”.

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