Dal tempio d’Ercole a Cori fino al Vittoriale degli italiani residenza di Gabriele D’Annunzio
Sabato 12 aprile alle ore 17 presso il Museo della Città e del Territorio di Cori sarà inaugurata MÈLITTA LA CHORANA DI MIELE E DI FUOCO, mostra, curata da Giorgio Bianchi, che rivela una storia, ignota a tutti ma profonda, vissuta da una corese e il celebre Vate.
Letizia Giupponi De Felici era nata infatti a Cori da famiglia corese agli inizi del 1900. Per circa quindici anni, nel periodo che di poco precedette la morte di Gabriele d’Annunzio, fu sua intima amica e assidua frequentatrice della residenza gardonese del Poeta. Un fitto epistolario tra lettere e telegrammi, dei quali 253 di lui e 484 di lei intercorsi tra i due nel corso degli anni, dimostra la stretta e duratura amicizia tra il Vate e Mèlitta.
Il programma prevede i saluti istituzionali del sindaco di Cori, Mauro De Lillis, del delegato dalla Cultura, Michele Todini, e della direttrice del Museo, Guendalina Viani. Interverranno quindi Giorgio Bianchi, curatore della mostra e autore del volume “Mèlitta la Chorana di miele e di fuoco”, e Lucia Arbace e Marzio Maria Cimini, curatori della mostra “d’annunzio Intimo e Segreto”, Museo Casa Natale di G. d’Annunzio – Pescara.
La storia di una relazione mista di amicizia, intimità e affari, sconosciuta nel nostro territorio, sarà dunque raccontata in una ricca esposizione di documenti e cimeli originali donati da Gabriele d’Annunzio a Mèlitta, questo il nomignolo con il quale il Poeta chiamava Letizia Giupponi De Felici.
Durante la mostra sarà esposto anche l’abito originale e prezioso in seta e rayon, donato da D’Annunzio e indossato da Letizia Giupponi De Felici durante uno degli incontri al Vittoriale e conservato dalla stessa con il profumo che vi versò il Poeta dopo un pomeriggio d’amore.