MAXI SEQUESTRO DI PROFUMI CONTRAFFATTI: MARCHI DI LUSSO FALSIFICATI NEL GARAGE A CISTERNA

“Boss”, “Dolce e Gabbana”, “Narcisio Rodriguez”, “Gucci”, sono solo alcuni dei marchi contraffatti sulle numerose confezioni di profumo rinvenute e sequestrate dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina nell’ambito di un’operazione a contrasto del commercio illecito di prodotti falsi.

In particolare, le Fiamme Gialle del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Latina hanno scoperto un centro di stoccaggio clandestino nel comune di Cisterna dove venivano concentrati i prodotti falsificati, pronti per essere immessi nel mercato. L’indagine è stata avviata nell’ambito dei periodici servizi di controllo economico del territorio e contrasto alla criminalità economica e a seguito di mirata attività info-investigativa, che ha consentito di intercettare un rivenditore non autorizzato e abusivo che stava cercando di promuovere per la vendita dei profumi contraffatti. Nell’ambito del controllo del veicolo veniva quindi rinvenuto un significativo numero di confezioni di profumi falsi.

Dagli approfondimenti svolti nell’immediatezza veniva appurato che il soggetto aveva la disponibilità di un garage adibito a deposito delle merci, dove sono stati rinvenute oltre 3.500 confezioni di profumi contraffatti, etichettati con loghi falsi di noti e prestigiosi brand nazionali e internazionali e numerosi codici a barre, destinati a simulare la genuinità dei prodotti. Il soggetto è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Latina in quanto ritenuto responsabile del reato di commercio di prodotti con segni distintivi falsi.

La scoperta ha permesso di smantellare una rete di distribuzione illegale che mirava a immettere sul mercato articoli di profumeria non autentici, danneggiando non solo le case produttrici legittime ma anche i consumatori, che rischiano di entrare in contatto con prodotti di qualità inferiore e potenzialmente dannosi.

Il mercato dei profumi è particolarmente vulnerabile alla contraffazione, e sapere come riconoscere un prodotto falso può aiutare il consumatore a evitare truffe.

Ecco alcuni segnali utili a riconoscere un profumo originale o contraffatto:

1. Il prezzo troppo basso

Un profumo che viene venduto a un prezzo significativamente inferiore rispetto al prezzo di mercato è probabilmente falso. I prodotti originali, specialmente quelli di alta profumeria, hanno un prezzo stabilito che difficilmente può essere ridotto drasticamente senza compromettere la qualità.

2. La qualità del packaging

I profumi contraffatti spesso presentano packaging di bassa qualità. È necessario controllare con attenzione la scatola, il flacone e le etichette. Se vengono notati errori tipografici, colori sbiaditi, etichette staccabili o materiali di scarsa fattura, è probabile che il prodotto non sia autentico.

3. Il vetro del flacone

I flaconi di profumo originali sono realizzati con materiali di alta qualità. Un flacone contraffatto potrebbe apparire più leggero, fragile o con bordi irregolari. Inoltre, la qualità della stampa sulle etichette o del logo sul vetro potrebbe essere scarsa.

4. Il profumo stesso

I profumi falsi tendono ad avere una fragranza che non dura a lungo come quella di un prodotto autentico. Se il profumo svanisce rapidamente o presenta note chimiche troppo forti, potrebbe trattarsi di una versione contraffatta.

5. Il numero di lotto

Ogni prodotto di profumeria autentico ha un numero di lotto che può essere tracciato. È possibile verificare il numero di lotto sul sito ufficiale del marchio per assicurarti che il prodotto sia originale.

Inoltre, per essere sicuri sull’autenticità di un profumo, è senz’altro preferibile acquistare presso rivenditori autorizzati (verificando sul sito del produttore) e controllare il sigillo di sicurezza (i profumi originali spesso hanno un sigillo di sicurezza o una pellicola protettiva che garantisce l’integrità del prodotto). La sua assenza o la sua facile rimozione sono segnali che il profumo potrebbe essere falso.

L’operazione di servizio si inserisce nel quadro della strategia del Corpo di lotta alla contraffazione, un fenomeno che danneggia gravemente il tessuto produttivo italiano e alimenta il lavoro nero, l’evasione fiscale, il riciclaggio e i circuiti della criminalità organizzata.

La contraffazione ed il commercio di prodotti insicuri, inoltre, danneggiano il mercato e sottraggono opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole, al contempo mettendo in pericolo la salute e la sicurezza dei consumatori.

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