Oltre una tonnellata e mezza di marijuana sequestrata a Cisterna dalla Polizia e dalle Guardia di Finanza di Napoli: concessi i domiciliari al 48enne
Il Giudice per l’indagine preliminare Giuseppe Molfese, su istanza della difesa, ha concesso la misura più lieve degli arresti domiciliari al 48enne Marco Panetta.
L’uomo, originario di Rosarno in provincia di Reggio Calabria, è accusato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione, a fine agosto, che portò all’arresto di Panetta è frutto di una più ampia indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli. Le verifiche sono state condotte con il supporto del Servizio Centrale Operativo e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza.
Gli investigatori individuarono un capannone industriale a Cisterna, utilizzato anche per il carico e scarico di tir e autotreni, come possibile luogo di stoccaggio di ingenti quantità di stupefacente. Arrivati al capannone e rintracciato il titolare dell’impianto, i poliziotti e i finanzieri procedettero alla perquisizione del sito e di un tir parcheggiato all’interno, riconducibile a una ditta di autotrasporti per la quale lavora lo stesso Marco Panetta.
La perquisizione si concluse con la scoperta di 1.675 chilogrammi di marijuana. La sostanza fu trovata sia in numerosi sacchi di plastica nascosti dietro alcuni bancali di merce, sia all’interno del vano di carico del tir, già pronta per essere trasferita.
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