MAXI INCENDIO AL VIVAIO A SABAUDIA: LE FIAMME DIVORANO SERRE, CAMION E MEZZI AGRICOLI. SINDACO DISPONE ORDINANZA

Please go to your post editor > Post Settings > Post Formats tab below your editor to enter video URL.

Maxi incendio nel vivaio a Sabaudia: le fiamme hanno divorato circa 7 ettari. Il Sindaco Alberto Mosca ha disposto una ordinanza

Nel primo pomeriggio di ieri, 26 luglio, i Vigili del Fuoco del Comando di Latina sono stati impegnati a Sabaudia per un vasto incendio che ha coinvolto il vivaio Agriplant su Strada Diversivo Nocchia, a Bella Farnia.

Le fiamme, all’arrivo dei Vigili del Fuoco, stavano interessando l’area di pertinenza dell’attività commerciale di floricoltura coinvolgendo le serre, un camion ed alcuni mezzi agricoli oltreché minacciando alcune abitazioni. L’area percorsa dal fuoco è stata di circa 7 ettari.

Per le operazioni di spegnimento, la Sala Operativa del Comando di Latina ha inviato sul posto due squadre, da Latina e Terracina, due autobotti, un dos, Capo Turno e Funzionario di guardia. In supporto al personale dei Vigili del Fuoco, anche un elicottero della flotta aerea della Regione Lazio, squadre di volontari e Carabinieri Forestali. Non si registrano persone coinvolte.

Il fumo denso e nero, poiché è stata bruciata molta plastica, poteva essere visto da chilometri. Un incendio devastante che ha lasciato un odore acre in ampie zone del territorio.

Dopo poco dall’inizio del devastante incendio, il Sindaco di Sabaudia Alberto Mosca ha disposto una ordinanza in cui prescrive ai cittadini diverse operazioni da attuare, per preservare la salute pubblica, tra cui l’immediata chiusura delle finestre delle abitazioni nelle zone abitate fino a nuova disposizione. Si tratta delle zone di Bella Farnia e San Donato, nonché i Consorzi di Sabaudia, Bella Farnia Mare, Caprolace e Sacramento.

L’ordinanza dispone anche l’accurato lavaggio delle superfici estere delle abitazioni per rimuovere la polvere e anche la prescrizione di non raccogliere né consumare prodotti vegetali, quali frutta e verdura, potenzialmente esposti alla nube di fumo, in attesa dei dati degli organi tecnici.

Il provvedimento è scaturito dal fatto che i Centri di reperibilità di ARPA Lazio e ASL Latina hanno consigliato di invitare la cittadinanza a chiudere le finestre delle abitazioni nelle more di conoscere i dati delle rilevazioni tecniche che saranno resi noti entro breve, anche al fine di stabilire la eventuale tossicità per i prodotti agricoli della zona.

Articolo precedente

ROCCAGORGA, L’AMMINISTRAZIONE AMICI RISPONDE ALL’OPPOSIZIONE: “STORIE DI CALDO ESTIVO”

Articolo successivo

REGIONE, CONSIGLIO APPROVA ASSESTAMENTO DI BILANCIO

Ultime da Cronaca