Mascherine e Regione Lazio: il presidente Nicola Zingaretti indagato dalla Corte dei Conti per un danno da 11 milioni
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, sarebbe accusato dalla Corte dei Conti di un danno erariale di oltre 11 milioni di euro. Ad essere indagato anche il responsabile della Protezione Civile Tulumello. I due, secondo la magistratura contabile, avrebbero provocato ammanchi nei conti pubblici affidando alla Ecotech Srl di Frascati la fornitura di milioni di mascherine. I contratti sarebbero stati pagati in anticipo ma in larga parte non onorati. A riportare la notizia è Giacomo Amadori su La Verità.
Al centro della contestazione della Corte dei Conti ci sarebbe proprio il comportamento contraddittorio della Protezione civile che avrebbe prima revocato i contratti per poi farne altri poco dopo e infine “annullarli definitivamente quando era ormai troppo tardi per recuperare l’acconto. Certo che questa è una vicenda molto penosa perché si parla di soldi pubblici che non recupereremo mai. Abbiamo fatto istanza di fallimento per la Ecotech e il giudice non si pronuncia da mesi nonostante la società non abbia più nulla”.
Il Procuratore della Corte dei Conti, dopo aver letto le contro-deduzioni difensive, deciderà se archiviare o disporre il rinvio a giudizio con un atto di citazione.
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Intanto, con una nota, la Regione Lazio si dice sicura di aver operato correttamente: “Abbiamo risposto alle deduzioni richieste dalla Corte dei Conti affermando la piena regolarità delle procedure seguite nell’affidamento dei contratti di fornitura e che erano stati già sottoposti al vaglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (di seguito ANAC).
A seguito di ampia istruttoria, il Consiglio dell’ANAC nell’Adunanza del 9 settembre 2020 ha deliberato l’invio della nota di archiviazione perché “è emersa l’assenza di significative irregolarità nell’operato dell’amministrazione, in quanto improntato a fronteggiare criticità di estrema gravità rispetto alle quali si è data preminenza alla tutela della salute pubblica nel rispetto di una disciplina eccezionale ed in deroga che ha caratterizzato l’attività di approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale e di altre forniture sanitarie destinate a contenere l’epidemia da Covid 19”.
Più in dettaglio, quanto al parziale pagamento anticipato, l’ANAC ha rilevato come esso sia “espressamente consentito dalla disciplina emergenziale sia in modalità parziale sia integralmente”.
Anche rispetto alla esecuzione l’ANAC non ha riscontrato criticità significative non ravvedendo condotte irregolari (e tantomeno illegittime) nella gestione del rapporto contrattuale e nelle azioni legali poste in essere a fronte degli inadempimenti. È stato inoltre ribadito che al Presidente della Regione non è attribuita alcuna competenza nell’esercizio dell’attività negoziale e nella gestione dei rapporti contrattuali dell’Ente, trattandosi di attività che esulano dai compiti di direzione.
In ogni caso – conclude la nota -, nel periodo cui si riferiscono i fatti, il Presidente Zingaretti era in isolamento domiciliare avendo contratto il Covid ed era sollevato da ogni sua funzione istituzionale”.