Marina di Latina, Ciolfi: “Eventi ok, ma serve rispetto per i residenti. Risposte vaghe sul controllo della movida. Ancora nessun confronto con i cittadini”
Esce dal Question Time con più dubbi che certezze la capogruppo del Movimento 5 Stelle, Maria Grazia Ciolfi. Le risposte fornite dagli assessori Cosentino e Di Cocco sull’organizzazione e il controllo delle attività ricreative sulla Marina di Latina sono state giudicate «vaghe e parziali» dalla consigliera, che questa mattina ha portato in aula un’interrogazione sul tema.
“Si tratta di un argomento molto sentito dai cittadini e dai residenti del litorale – spiega Ciolfi – che la scorsa estate, esasperati dalla movida incontrollata, hanno presentato esposti, e sull’annoso problema sono arrivati a raccogliere oltre 200 firme, e chiesto più volte un confronto con l’amministrazione, rimasto però sempre inascoltato”.
Nel mirino dell’interrogazione, il protocollo d’intesa tra Comune e operatori balneari per l’estensione dell’offerta ricreativo-musicale oltre l’orario di balneazione. “L’assessore Cosentino non ha saputo dire quante saranno quest’anno le società che faranno richiesta di autorizzazione per gli eventi, che sono previsti fino a un massimo di 30 per ogni richiedente: se fossero confermate le richieste di 5 società come la scorsa stagione, parliamo di circa 150 eventi sul lungomare tra il 1° maggio e il 30 settembre, ma sappiamo che si concentreranno tutti tra luglio e agosto. Soprattutto – sottolinea la consigliera – resta indefinito come il Comune intenda gestire i controlli”.
Secondo Ciolfi non è stato chiarito se la polizia locale sarà presente durante ogni evento o se si procederà con controlli a campione. “Non è stato detto quanti eventi saranno concentrati nei mesi centrali, né se ci sarà sovrapposizione di eventi, con il rischio di gravare nel periodo più affollato e delicato per l’equilibrio tra intrattenimento e vivibilità, né quali saranno gli orari di chiusura, rinviati a un’ordinanza sindacale ancora in attesa di pubblicazione. Nessuna disponibilità, infine, ad aprire un dialogo con i residenti”, aggiunge.
Durante il suo intervento, la capogruppo ha anche proposto di valutare l’acquisto di fonometri – dispositivi per la rilevazione della rumorosità – come già adottato in altri comuni costieri. “La polizia locale è sotto organico e questi strumenti consentirebbero controlli più efficaci e capillari senza impegno delle unità di polizia, già carenti su molti altri fronti”.
La consigliera ha annunciato che tornerà sull’argomento con ulteriori interrogazioni se non arriveranno provvedimenti equi, volti a contemperare l’equilibrio tra i diritti dei cittadini e le esigenze imprenditoriali degli operatori. Già protocollata quella sul Piano di zonizzazione acustica, strumento di pianificazione di cui il Comune di Latina è ancora privo. “Una grave lacuna – dichiara – che va colmata al più presto per garantire il rispetto dei limiti acustici fissati per legge”.
“La nostra posizione – conclude Ciolfi – non è contraria agli eventi ricreativi sul lungomare, anzi. Ma non possiamo rivivere quanto accaduto negli ultimi due anni, con stabilimenti trasformati in discoteche a cielo aperto fino alle due di notte. La tutela delle attività economiche deve andare di pari passo con il diritto dei cittadini alla quiete e al riposo”.