MANSIONI SUPERIORI AL COMUNE DI LATINA, LA CISL FP DENUNCIA TUTTO ALLA CORTE DEI CONTI

La Cisl Fp – Enti Locali di Latina ha trasmesso un esposto alla Procura regionale della Corte dei Conti per il Lazio per sollecitare l’attenzione della cattedra contabile sulla gestione dell’istituto delle mansioni superiori, conferite presso il Comune di Latina nel periodo 2023-2025.

Negli ultimi mesi, infatti, l’Amministrazione comunale ha attivato – in rapida successione- progressioni verticali ordinarie, progressioni “in deroga” e una lunga serie di attri- buzioni di mansioni superiori a personale formalmente inquadrato in categorie inferiori. Tali decisioni, assunte attraverso numerose determinazioni dirigenziali, appaiono sovrap- porsi ed essere potenzialmente in contrasto con i principi di correttezza, trasparenza e buon andamento dell’azione amministrativa, discriminando il personale e creando condizioni di preferenza nel percorso di verticalizzazioni.

Non si può usare l’istituto delle mansioni superiori per non premiare, definitivamente il lavoro di chi fornisce un differenziale rispetto alla categoria di inquadramento, né come scorciatoia per promozioni mascherate. Se un dipendente svolge mansioni, in maniera prevalente diverse da quelle per le quali è stato assunto e non viene inquadrato nella categoria consona, rischia di violare la legge e di gravare ingiustamente sulle casse pubbliche”.

Secondo la normativa vigente (art. 52 del D.Lgs. 165/2001 e art. 22, c.15 D.Lgs. 75/2017), le mansioni superiori possono essere attribuite solo in via temporanea e per inderogabili esigenze di servizio.
La Corte dei Conti,
con numerose sentenze ha più volte ribadito che l’uso improprio di tali istituti può determinare responsabilità amministrativa e danno erariale, configu- rano un impiego distorto di risorse pubbliche.

“Ci troviamo di fronte a un modello di gestione che rischia di mi- nare la fiducia dei lavoratori e dei cittadini. Se i percorsi di carriera non rispettano le re- gole, si mortifica il merito e si crea un pericoloso precedente per tutto il sistema degli enti locali”.
Per tali motivi, la Cisl fp Latina ha chiesto alla Corte dei Coti di verificare la regolarità delle procedure adottate, accertando l’eventuale danno erariale e le responsabilità amministrative connesse.

Il sindacato annuncia inoltre che seguirà con la massima attenzione l’evolversi della vi- cenda e, parallelamente, avvierà un confronto con i lavoratori per raccogliere ulteriori se- gnalazioni e tutelare ogni posizione lesa.

“Chi amministra il denaro pubblico deve farlo nel rispetto rigoroso delle regole. Le scorciatoie, o le forzature normative non appartengono alla cultura del servizio pubblico. Se quel lavoro viene svolto producendo un plus valore vi deve essere l’inquadramento nella categoria superiore, mediante le procedure consentite.”

Così, in una nota, il Segretario Enti Locali Cisl Fp Latina, Raffaele Paciocca, e la Segretaria Generale Cisl Fp Latina, Enza Del Gaudio.

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