Iniziative della promozione turistica delle manifestazioni tradizionali: ecco i progetti patrocinati dalla Regione Lazio, tanti quelli pontini
La Regione Lazio, nell’ambito della promozione del turismo locale, approva annualmente, ai sensi della L.R. 26/2007, art. 31, c. 3, un Programma regionale unitario di manifestazioni legate alle tradizioni storiche, artistiche, religiose e popolari, proposte da Comuni, Circoscrizioni e Pro Loco, a seguito di apposito Avviso pubblico.
Tali manifestazioni, diffuse sul territorio laziale, costituiscono aspetti tutt’altro che trascurabili dell’offerta turistica regionale, caratterizzata anche da eventi, sia pure di origine locale, ma in grado di richiamare flussi di visitatori, fornendo ai turisti, che soggiornano nel Lazio, possibili mete alternative agli itinerari consueti. Esse rappresentano, in molti luoghi, appuntamenti fissi per la valorizzazione della storia, dei costumi, delle tradizioni locali e del tessuto sociale del territorio, incentrati su tematiche storiche, popolari, religiose ed enogastronomiche.
Le manifestazioni tradizionali, certamente molto sentite e partecipate dalle Comunità locali, attraggono anche numerosi escursionisti e turisti, provenienti per lo più da Regioni limitrofe e dalla Capitale.
Numerose sono ormai le manifestazioni promosse su Siti Internet dedicati oppure attraverso Social Network (principalmente Facebook, ma anche Twitter, YouTube), quali mezzi di comunicazione più diretti e veloci, coinvolgenti ed inclusivi, particolarmente adatti anche a “target” di giovani.
L’importo del patrocinio oneroso per annualità 2022, secondo tre fasce economiche, tenuto conto del limite massimo di 25.000 euro, è il seguente: 16.000 euro – salvo inferiore richiesta – per le manifestazioni della fascia A con punteggi compresi tra 85 e 100; 6.000 euro – salvo inferiore richiesta – per le manifestazioni della fascia B con punteggi compresi tra 70 e 84; 4.000 euro – salvo inferiore richiesta – per le manifestazioni della fascia C con punteggi compresi tra 40 e 69.
L’unico ammesso in Fascia A è il Latium Festival -Festival Internazionale del Folclore 2022 di Cori. Poi si trovano, in Fascia B, un altro progetto corese, oltreché a Sermoneta, Minturno, Aprilia, Sezze. In Fascia C, tutti gli altri tra cui Bassiano, Formia, Fondi, Itri, Ponza, Gaeta, ancora Sermoneta, Norma e altri (vedi di seguito la tabella con i relativa progetti).
Cinque i progetti non ammessi: il Premio Grotta di Tiberio edizione XXI a Sperlonga; “Aspettiamo i vicoli” di Prossedi; “In Cammino su Monte delle Fate” di Monte San Biagio; “Il senso dell’arte” a Gaeta; “Volevo tutto” di Santi Cosma e Damiano”.