MANIFESTAZIONE ANTI-IMMIGRATI A LATINA, LA PREOCCUPAZIONE DEL PD: “TONI PERICOLOSI”

Campagna e Majocchi (PD): “Preoccupazione per i toni della manifestazione del 20 novembre. Chiesto alla Sindaca intervento”

Il Gruppo PD Latina esprime forte preoccupazione per la manifestazione annunciata dal Comitato Remigrazione e Riconquista per il prossimo 20 novembre in Via Don Morosini, un’area abitata e attraversata quotidianamente da senza fissa dimora.

La comunicazione pubblica dell’iniziativa contiene espressioni come “zone ostaggio di immigrati”, “riprenderci ogni spazio” e “riconquista”, toni che evocano contrapposizione sociale e individuano “nemici” interni. La scelta dell’orario serale contribuisce ad aumentare i rischi di possibili tensioni.

“Per questi motivi, il Gruppo PD Latina ha inviato oggi una lettera ufficiale alla Sindaca di Latina, chiedendo chiarimenti e un intervento immediato su quattro punti prioritari:

  • Verifica della conoscenza e delle valutazioni dell’Amministrazione riguardo all’iniziativa e ai rapporti eventualmente intercorsi con gli organizzatori.
  • Una presa di posizione istituzionale sui toni conflittuali utilizzati nella promozione dell’evento e sugli effetti potenzialmente intimidatori verso persone migranti e senza dimora.
  • L’attivazione di misure preventive e di tutela, in collaborazione con le forze dell’ordine, per prevenire tensioni e garantire la sicurezza reale del quartiere.
  • Il coinvolgimento del Servizio di Pronto Intervento Sociale, con particolare riferimento alla presenza dell’unità mobile, per monitorare la situazione e fornire supporto alle persone più fragili.

Il Gruppo PD Latina ribadisce che la sicurezza non si costruisce alimentando narrazioni di “riconquista” o indicando categorie sociali come bersaglio, ma attraverso politiche pubbliche inclusive, presenza istituzionale, interventi sociali adeguati e tutela della dignità di tutte e tutti. Terreni su cui l’Amministrazione è in ritardo e su cui questi comitati, oltre qualche slogan urlato, preferiscono speculare. 

È stato quindi richiesto alla Sindaca un intervento chiaro e tempestivo per prevenire ogni possibile degenerazione e riaffermare il ruolo dell’Amministrazione nel garantire convivenza civile, protezione delle persone vulnerabili e rispetto dei valori democratici”.

Così, in una nota, i consiglieri comunali del PD di Latina, Valeria Campagna e Leonardo Majocchi.

A intervenire anche il Comitato “Percorsi di Umanità, per una Latina Solidale”. “In merito alla manifestazione prevista questa sera in via Don Morosini, costruita attorno all’idea che la presenza degli immigrati rappresenti la causa del degrado urbano, l’associazione Percorsi di Umanità ritiene necessario riportare il dibattito nella dimensione della realtà e della responsabilità pubblica. Attribuire il deterioramento di intere aree della città agli ultimi e ai più fragili non solo è ingiusto: è fuorviante.
Il degrado non nasce dalla presenza delle persone in difficoltà, ma dalla cronica incapacità delle amministrazioni di offrire soluzioni dignitose a chi non ha un rifugio, e non solo per i migranti ma anche per cittadini italiani in difficoltà, di prevenire marginalità e abbandono, di garantire servizi adeguati e una gestione ordinata degli spazi urbani.

È altrettanto scorretto alimentare la narrazione secondo cui l’immigrazione sarebbe un problema da “riconquistare” o da respingere con slogan. Al contrario, da anni il sistema produttivo italiano soffre la mancanza di manodopera, e i bisogni delle imprese non coincidono con la disponibilità di lavoratori italiani: agricoltura, logistica, cura alla persona, ristorazione e molti altri settori reggono grazie al contributo di migliaia di lavoratrici e lavoratori stranieri che tra l’altro hanno portato nelle casse dello Stato un saldo attivo tra il denaro incassato per le tasse imposte e quello speso per la loro assistenza.

Inoltre, molte delle persone che si vorrebbero “remigrare” sono nate in Italia e avrebbero al contrario diritto, a nostro avviso, a tempi più veloci e procedure più semplici per ottenere la cittadinanza.

Una politica seria non sceglie il capro espiatorio, ma regola i flussi migratori in modo responsabile, crea canali d’ingresso legali e controllati, investe nell’inclusione e contrasta lo sfruttamento.
Senza queste misure, ogni città è destinata a subire le conseguenze dell’assenza di programmazione nazionale e locale.

Le manifestazioni che indicano come nemico chi vive condizioni di marginalità non migliorano la sicurezza, non riqualificano gli spazi, non risolvono le emergenze sociali. Servono invece politiche pubbliche, investimenti, ascolto del territorio e collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini.

Percorsi di Umanità continuerà a lavorare ogni giorno affinché Latina sia una città che non risponde alla paura con la divisione, ma alla complessità con responsabilità, competenza e umanità”.

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