Il comitato di Boschetto, Gricilli e Macallè torna a polemizzare per i mancati interventi nell’ufficio postale di Ceriara, dopo la chiusura per adeguamento dell’ufficio postale centrale di Priverno, in Piazza San Marco
Il Comitato si chiede: perché non ci sono stati provvedimenti, anche radicali, da parte della sindaca di Priverno per salvaguardare la salute e la sicurezza dei cittadini?
I cittadini di Priverno e le persone anziane in particolare, trattati in modo inumano da poste italiane, mentre la Sindaca non prende provvedimenti, come previsto dalla legge, per salvaguardare la salute ed il benessere delle persone.
Il comitato propone che “si copra lo spazio esterno presso l’ufficio postale di Ceriara in modo che resti anche in futuro come servizio agli utenti”.
“Il sindaco può prendere diversi provvedimenti se l’ufficio delle poste italiane è inidoneo a ricevere i cittadini, costringendoli ad aspettare sotto la pioggia, al freddo e al gelo fuori dall’ufficio. Avrebbe potuto nell’ordine emettere un’ordinanza di chiusura temporanea: il sindaco può emettere un’ordinanza di chiusura temporanea dell’ufficio, fino a quando non siano state risolte le problematiche. Avrebbe potuto richiedere un adeguamento: il sindaco può richiedere a poste italiane di adeguare l’ufficio alle norme di sicurezza e di comfort per i cittadini. Oppure ordinare ispezione e verifica: il sindaco può ordinare un’ispezione e una verifica dell’ufficio per accertare le condizioni di sicurezza e di comfort.
Non solo, il sindaco avrebbe potuto comminare sanzioni amministrative: il sindaco può applicare sanzioni amministrative a poste italiane per non aver rispettato le norme di sicurezza e di comfort; oppure emettere ordinanza di installazione di strutture temporanea: il sindaco può ordinare l’installazione di strutture temporanee per garantire un servizio adeguato ai cittadini”.
“Il sindaco – conclude il Comiato – ha ampi poteri per intervenire in situazioni come questa e garantire il rispetto dei diritti dei cittadini. Queste le considerazioni e le amare conclusioni del comitato di Priverno, che è costretto ad assistere ogni giorno a questo scempio nel totale disinteresse di tutti”.
