Un cittadino moldavo è stato arrestato ad Ardea dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, accusato delle ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia e di lesioni personali.
Una pattuglia della Compagnia di Pomezia, durante un controllo fiscale a un esercizio commerciale del posto, è stata avvicinata da una donna in stato confusionale, con una ferita da percosse sul viso.
Dopo aver allertato il “118” per assicurare le cure urgenti, i militari hanno acquisito le dichiarazioni di due testimoni presenti alle violenze. La donna, successivamente raggiunta all’ospedale, ha rilasciato una dettagliata testimonianza, raccontando anni di maltrattamenti fisici e psicologici, in alcuni casi diretti anche nei confronti della figlia di quattro anni.
Della vicenda è stato notiziato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Velletri, con il quale è stato concordato di procedere all’arresto dell’uomo, che è stato inizialmente tradotto presso la casa circondariale di Velletri.
L’Autorità Giudiziaria ha poi convalidato la misura cautelare, disponendo l’apposizione del cosiddetto “braccialetto elettronico” e il divieto di avvicinamento alle due vittime di maltrattamenti.