Accusato di maltrattamenti e lesioni nei confronti della figlia e della moglie: oggi l’incidente probatorio con un esito inaspettato
Si è svolto oggi, 21 ottobre, l’incidente probatorio di una ragazza di 14 anni che è stata chiamata a testimoniare dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, rispetto a una vicenda di maltrattamenti in famiglia. Ad essere indagato un uomo di Latina, operaio, classe 1968, difeso dall’avvocato Amleto Coronella, che deve rispondere di maltrattamenti e lesioni.
Presente all’audizione della figlia di 14 anni che, all’epoca dei fatti, ne aveva 13, anche il pubblico ministero che coordina le indagini, Giorgia Orlando. Il padre, che in questi anni avrebbe fatto abuso di alcol, è accusato di diversi episodi di maltrattamenti: botte e offese a moglie e figlia, tra cui anche la frattura del braccio di quest’ultima durante uno dei feroci litigi che si sono verificati in casa.
Oggi, la ragazzina, ascoltata con l’ausilio della consulente psicologa nominata dal Tribunale, Alessia Micoli, ha ricostruito alcuni episodi, ridimensionando i comportamenti dell’uomo e spiegando che la frattura del braccio non fu un gesto volontario, bensì un errore.
Lo scorso marzo, il Gip ha ritenuto di far scattare per l’uomo la misura del divieto di avvicinamento alla moglie e alla figlia. Ad ogni modo, nell’audizione protetta svolta oggi nell’aula della Corte d’Assise di Latina, la ragazza ha praticamente scagionato il padre, chiedendo persino di poterlo abbracciare. L’adolescente ha spiegato di aver denunciato il padre perché, all’epoca, dopo la morte del fratello, si sentiva molto arrabbiata ed era stata spinta a farlo.
Alla fine dell’audizione, la 14enne, in passato vittima di bullismo, è uscita dall’aula ancora commossa dopo aver stretto il padre in un momento insolito per un Tribunale.