Latina, a distanza di oltre una settimana anche il Commissario prefettizio del capoluogo chiede lo stato di calamità naturale
È con una delibera emanata con i poteri della Giunta municipale che il Commissario Carmine Valente ha firmato il provvedimento che chiede alla Regione Lazio lo stato di calamità naturale per Latina.
Nel provvedimento, si legge che nelle primissime ore del 16 dicembre (in realtà è un errore di battitura per dire 16 agosto), il territorio comunale è stato interessato da un evento atmosferico di straordinaria portata denominato downburst, con venti fino a 90 km/h che hanno causato l’abbattimento di numerosissimi alberi e danni ingenti alla popolazione, alle strutture balneari sul litorale pontino nonché a diverse strutture pubbliche.
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Le zone colpite, come noto, sono state quelle della fascia litoranea nella zona compresa tra B.go Grappa,
Via del Mare, via Litoranea, via Valmontorio, interessando anche zone interne del territorio comunale. A causa degli eventi, il Commissario ritiene opportuno e necessario attivare ogni utile iniziativa presso le Autorità competenti per il riconoscimento dello stato di emergenza e conseguente adozione di provvedimenti urgenti e straordinari anche per i benefici riconoscibili, ai sensi delle vigenti norme, in favore delle attività agricole, turistico commerciali, stabilimenti balneari e privati.
Il Comune di Latina chiede, quindi, il riconoscimento dello stato di calamità naturale e stato di emergenza, ai sensi della legge regionale n. 2/2014. Un provvedimento atteso da giorni, considerato che altri Comuni colpiti come Sabaudia, Pontinia e Terracina lo avevano già emanato nei giorni scorsi. Peraltro, più di un utente, colpito dal maltempo di Ferragosto, sta riscontrando problemi con la Pec fornita dal Comune stesso per la segnalazione dei danni.
Sarà ora il Dirigente della Polizia Locale e Protezione Civile Comunale a presentare l’istanza così da dare
attuazione a quanto stabilito al punto precedente presso i competenti organi Regionali.