Il 24 novembre 2025, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Sala Ribaud del Comune di Formia ospiterà un evento pubblico promosso dall’Associazione Mai Più Vittima, con il patrocinio del Comune e il riconoscimento di 3 crediti formativi da parte dell’Ordine degli Avvocati. L’iniziativa nasce come spazio aperto alla cittadinanza per riflettere, confrontarsi e sensibilizzare sul tema della parità di genere, promuovendo una cultura del rispetto e della responsabilità condivisa.
A guidare l’incontro sarà la dott.ssa Rossella Serao, promotrice culturale, impegnata da anni nella tutela dei diritti umani, promotrice anche di molte conferenze per la parità di genere in tutta Italia e attiva nell’organizzazione di eventi dedicati ai diritti delle donne. L’apertura sarà affidata ai saluti istituzionali del Sindaco Gianluca Taddeo, della Presidente CESMA Roberta Iodice, del Presidente OESCMI Roberto Nardi, della Presidente Fidapa Gaeta-Formia-Minturno Marianna Donciglio e del Presidente COA Cassino Giuseppe Di Mascio.
Il programma prevede una serie di interventi multidisciplinari che affronteranno il tema della violenza di genere da diverse angolazioni: il Dott. Paolo Nucera, Primario del Pronto Soccorso di Formia, parlerà del Codice Rosa come strumento di cura e protezione; la Dott.ssa Rosa Modesto, Dirigente medico DEA, illustrerà il coordinamento tra Codice Rosso e Codice Rosa nella lotta alla violenza; la Dott.ssa Maria De Tata, pedagogista e criminologa, Responsabile Mai Più Vittima ODV, presenterà il ruolo della rete di accoglienza nel percorso di rinascita; la Dott.ssa Amalia Pompei, psicologa e psicoterapeuta, Responsabile Mai Più Vittima ODV, si concentrerà sull’impatto della violenza sui minori e sull’importanza della protezione; l’Avv. Pasquale Di Gabriele analizzerà le implicazioni dell’art. 577 bis del codice penale in materia di femminicidio; l’Avv. Clino Pompei, Responsabile AMI Foro di Cassino, concluderà con una riflessione sulle misure preventive e protettive.
A rendere il momento ancora più significativo sarà la performance artistica di Antonietta Barbato, che realizzerà dal vivo un’opera dedicata alla rinascita, simbolo di speranza e trasformazione. L’incontro si propone come un’occasione concreta per costruire consapevolezza, attivare reti di protezione e ribadire che la violenza di genere è una ferita sociale che può e deve essere sanata attraverso l’impegno di tutti.
