Si conclude domenica 25 maggio il Maggio Sermonetano, la storica rassegna culturale che per tutto il mese ha animato il borgo con eventi, laboratori, performance artistiche e musica dal vivo.
Una trentesima edizione ricca e partecipata, grazie all’impegno dell’associazione Maggio Sermonetano, in collaborazione e con il contributo del Comune di Sermoneta. “L’ultimo appuntamento sarà una vera e propria festa diffusa nel centro storico, tra spazi espositivi, laboratori creativi, musica itinerante e suggestioni visive che accompagneranno residenti e visitatori in un’esperienza culturale immersiva”, spiega il Presidente del consiglio delegato alla cultura Pierluigi Torelli.
“Una manifestazione che da anni racconta l’anima culturale di Sermoneta e la sua capacità di reinventarsi con eleganza e passione”.
“Dalle 10 del mattino, Sermoneta si trasformerà in una galleria a cielo aperto: il Palazzo Caetani, la Loggia dei Mercanti, la Pinacoteca dell’Università Agraria, il cortile del Palazzo Comunale, la Chiesa di San Michele Arcangelo e le vie del borgo ospiteranno mostre, esposizioni e installazioni che intrecciano arte, artigianato e memoria.
Nel pomeriggio, alle 15.30, l’Officina delle arti e dei mestieri di Sermoneta ospiterà “Incidere e decorare su terracotta”, un laboratorio di ceramica pensato per adulti e bambini, curato dall’associazione William Morris.
Alle 17, in via dell’Antignana, il collettivo noMade presenterà la restituzione della residenza artistica “L’ombra della selva”, un progetto che integra arti performative, visive e musica, trasformando lo spazio de La Furchia in un vero e proprio villaggio surrealista. L’installazione riflette sul rapporto profondo tra i monti e la pianura, tra il paesaggio e la sua percezione emotiva.
Nel frattempo, le vie del paese si animeranno con “Bande di suoni”, lo spettacolo itinerante con la partecipazione della Banda Fabrizio Caroso di Sermoneta e della Banda Cecafumo di Roma, che porteranno musica e allegria in ogni angolo del borgo.
Alle 17.30, in Piazza San Lorenzo, sarà la volta del concerto del Trio Filante, con Francesco Matteo alla chitarra, Davide Grottelli ai sassofoni ed elettronica, e Alessandro Gwis a piano, tastiera e laptop, in una performance che unisce virtuosismo strumentale e sperimentazione sonora.
Nel cortile del Palazzo Comunale ci sarà invece spazio per i giovani talenti della musica classica: gli allievi della pianista Tatiana Stankovych si esibiranno in brani di Haydn, Mozart, Beethoven, Clementi, Puccini e Fucik, insieme alla flautista Arianna Bisceglia.
Alle 19, un altro momento altamente simbolico e visivo: “La Pantafa”, figura agreste in cartapesta realizzata all’interno della residenza artistica “L’ombra della selva”, sfilerà da Corso Garibaldi fino al Belvedere, incarnando miti arcaici e nuove interpretazioni dell’immaginario popolare. Gran finale alle 20.30 al Belvedere con il concerto “Musiche Rubate” di Alessandro Nosenzo – Gipsy Funk, accompagnato da Emanuele Brignola. A seguire Marco Malagola “Quartetto popolare”.