Altri tre mesi di tempo, rinnovabili di altri tre: questo è il contenuto del decreto del Prefetto di Latina per rinnovare il compito della commissione d’accesso ad Aprilia
Il Prefetto di Latina, Vittoria Ciaramella, ha firmato il decreto che rinnova per altri 90 giorni, prorogabili per ulteriori tre mesi (in tutto sei mesi), la commissione d’accesso ad Aprilia, insediatasi per verificare se ci siano stati condizionamenti della criminalità organizzata nella gestione del Comune di Aprilia. La decisione è figlia dell’inchiesta della Dda di Roma che ha portato all’arresto l’ex sindaco Lanfranco Principi, dimessosi, tuttora ai domiciliari e accusato tra le altri cose di concorso esterno in associazione mafiosa. Pochi giorni le dimissioni del primo cittadino, i erano dimessi i componenti di Consiglio comunale e Giunta e ad Aprilia ed è arrivato il Commissario Paolo D’Attilio, tuttora in carica.
Della commissione fanno parte la Vicaria del prefetto, Monica Perna; la vice prefetta Daniela Abbondandolo; e il dirigente superiore della polizia di Stato Luca Vattani. Accanto a loro lavorano due investigatori: il sottotenente Leopoldo Testa della Guardia di Finanza e il tenente colonnello Antonio De Lise che guida il Nucleo Investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Latina. Saranno loro a vagliare gli atti varati dall’amministrazione Principi, ma anche le pratiche nelle società collegate al Comune: Progetto Ambiente e Multiservizi.
A che livello la cosca di Forniti/Gangemi è riuscita a condizionare il Comune di Aprilia? È la domanda a cui devono dare le prime risposte i commissari nominati dal Prefetto di Latina, Vittoria Ciaramella, in ragione della delega ricevuta dal Ministro dell’Interno. È forte il rischio di commissariare il Comune per infiltrazioni mafiose. Se la commissione valuterà in tal senso, sarà il Prefetto di Latina a proporre il commissariamento al Ministro dell’Interno e questo, a sua volta, a portare al tavolo del Consiglio dei Ministri la proposta per l’approvazione finale.
L’ultima volta che accadde per la provincia di Latina fu per il Comune di Fondi nel 2009. La proposta fu reiterata ma, irritualmente, il Consiglio dei Ministri bocciò quanto suggerito dall’allora Ministro dell’Interno.
Leggi anche:
APRILIA: COMUNE A RISCHIO COMMISSARIAMENTO PER INFILTRAZIONI MAFIOSE