La nuova antenna di telefonia, venuta su in località San Rocco, nel Comune di Maenza, è stata sottoposta a sequestro
Dubbi sull’iter di autorizzazione e sull’antenna. I Carabinieri del Nipaaf sezione Priverno, su disposizione della Procura di Latina, hanno sequestrato l’antenna realizzata dalla Inwit in località San Rocca, nel territorio del comune di Maenza. Un’antenna che aveva fatto discutere tanto da far nascere un comitato cittadino e da essere stata all’oggetto di una assemblea pubblica indetta dal Sindaco di Maenza, Claudio Sperduti il quale aveva anticipato dell’interessamento dei militari forestali all’opera.
“Mi sento in dovere di chiedere scusa ai cittadini – spiegava in un post su Facebook scritto a fine febbraio il primo cittadino Claudio Sperduti – ed in particolare quelli residenti in Località San Rocco per la mancata comunicazione riguardo l’installazione di una nuova antenna telefonica in località San Rocco”.
“In un mondo dove si comunica di tutto, non farlo rappresenta una leggerezza, sopratutto su una questione importante quale l’inquinamento elettromagnetico . Purtroppo non l’ho fatto perché ho sottovalutato l’impatto visivo di una nuova antenna che però di fatto andrà a sostituire quelle esistenti sul serbatoio dell’acqua”.
“A fronte del contratto che cessa con la società che da oltre 20 anni ha ricoperto il serbatoio dell’acqua di antenne ed è stato avviato un contratto con una nuova società – – concludeva il Sindaco – che ne ha istallata una grande con gestore TIM e VODAFONE”.
