M. SAN BIAGIO, STRISCE BLU E A SENSO UNICO. INSORGONO I COMMERCIANTI DEL CENTRO: “VIA ALLA PETIZIONE”

Monte San Biagio
Monte San Biagio

La decisione della Giunta Comunale di Monte San Biagio di istituire aree parcheggio a pagamento presso alcune aree del centro ed il senso unico di circolazione in via sperimentale per i mesi di luglio ed agosto, è una scelta scriteriata, il colpo mortale ad un centro storico tanto dotato di bellezza e potenzialità, quanto trascurato ed avvilito. Così in una nota i commercianti del Centro Storico di Monte San Biagio

La delibera – continua la nota – pretende di sostenere che le aree a pagamento garantiranno “la possibilità di parcheggio ai veicoli dei residenti”. Ma è ovvio ed evidente che non sarà così: il numero di stalli disponibili è del tutto insufficiente rispetto al numero dei residenti, e solo pochi abbonati potranno di volta in volta usufruirne, mentre la maggior parte di essi pagherà inutilmente l’abbonamento, e, come al solito, dovrà affrontare la solita faticosa e poco fruttuosa ricerca del posto auto.

L’introduzione delle strisce blu è inconciliabile con la storica carenza di parcheggi che caratterizza il centro di Monte San Biagio.
Ed il problema dei parcheggi si può risolvere solo in un modo: con nuovi parcheggi!
Per questo, solo se e quando l’amministrazione riuscirà a realizzarne di nuovi, avrà un senso istituire aree a pagamento, che a quel punto tutti pagheranno volentieri!

Ma ciò che più indigna – incalzano i commercianti – è l’istituzione del senso unico per tutte le 24 ore.
Una scelta inconcepibile, priva della più elementare logica: Monte San Biagio ha un’unica strada che attraversa il centro, e non ha altre strade alternative e parallele sulle quali deviare il traffico, che durante la giornata, e sino almeno alle ore 20,00, è del tutto inesistente.
Così, anche in orari in cui l’unica strada del centro è deserta, chiunque risieda o provenga dalla zona Castello, da Piazza Vernone o Via Madonna della Ripa, per recarsi in V.le Littoria e Via Roma, dove ci sono servizi essenziali (ambulatorio medico, farmacia, ufficio postale, rivendita di valori bollati e ricevitoria) uffici pubblici (municipio, caserma dei carabinieri, comando polizia locale) ed esercizi commerciali, sarà insensatamente costretto a circumnavigare il paese in una tortuosa deviazione di circa 5 km!

Tale inutile disagio per i cittadini comporterà ovviamente un rilevante danno per le attività commerciali di Via Roma e Viale Littoria, che vedranno praticamente dimezzato il transito della potenziale clientela, sia locale che turistica: fatto questo già provato diversi anni fa, quando durante un senso unico resosi temporaneamente necessario per l’effettuazione dei lavori di messa in sicurezza della strada, i commercianti registrarono una perdita dell’incasso medio anche del 60%.
Ma, a quanto pare, vi è di peggio. Proprio in questi giorni si apprende da alcuni commercianti ambulanti che il mercato del venerdì sarà trasferito in pianura, nel tratto iniziale di v.le Europa, dove è recentemente stato inaugurato il nuovo “centro commerciale”. E, come se non bastasse, benché il Sindaco non ne abbia dato ancora comunicazione, pare che anche l’Ufficio Postale si trasferirà.

La situazione che da qui a breve si prospetta è quindi a dir poco avvilente. Tra inutili strisce blu, assurdi sensi unici, trasferimento del mercato settimanale e dell’ ufficio postale, la morte annunciata del centro storico è ormai giunta a compimento.
Sorge quindi il ragionevole dubbio che queste scelte non siano semplicemente frutto di inavvedutezza, ma che siano addirittura intenzionali e chiaramente volte a costringere residenti e commercianti, loro malgrado, a trasferire abitazioni ed attività in zone del paese dove imprenditori locali hanno recentemente investito nella costruzione di nuovi immobili, in particolar modo a destinazione commerciale.

Ma cittadini e commercianti del centro storico – concludono – non intendono accettare passivamente queste scelte, e intendono manifestare il loro dissenso, invitando la cittadinanza alla sottoscrizione di una petizione popolare con la quale chiederanno alla Giunta di revocare la delibera che introduce i parcheggi e proporranno di ridurre il senso unico all’orario serale e solo nei giorni del fine settimana dei mesi di luglio ed agosto.

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