I consiglieri comunali d’opposizione, a Sabaudia, chiedono una convocazione urgente del Consiglio per la programmazione della stagione balneare 2025
Al momento – ricordano i consiglieri di minoranza – sul lungomare di Sabaudia ci sono state negli anni nove revoche complessive di chioschi, di cui sei in area a tutela integrale e tre a tutela orientata. Due concessioni demaniali sono state revocate in area tutela integrale, di cui una oggetto di bando temporaneo. Tre concessioni demaniali sono decadute in area a tutela orientata. Inoltre risulta una situazione di criticità delle due concessioni comunali, come La Capanna e Beach Break, i cui edifici sono stati danneggiati dalle mareggiate e dal degrado.
“La situazione, assieme a quella ambientale di degrado della duna e arretramento della linea di costa, rischia di penalizzare le attività economiche presenti e l’insieme dell’economia turistica legata al mare. Nel 2027 – spiegano i consiglieri comunali Vincenzo Avvisati, Simone Brina, Enzo Di Capua, Immacolata Iorio, Maurizio Lucci, Giancarlo Massimi e Paolo Mellano – si dovrà procedere ad indire le gare, cosi come previsto dalla normativa in materia di concorrenza, per le concessioni demaniali legittimamente assentite; Premesso che la Giunta comunale ha adottato, su indirizzo del Consiglio comunale, atti finalizzati alla predisposizione delle gare, cosi come previsto dalla normativa statale e comunitaria in materia di concorrenza”.
Gli uffici del Comune hanno provveduto alla approvazione di avviso per la concessione temporanea biennale di una concessione demaniale a fronte di una situazione generale complessa, a seguito dei diversi atti di decadenza e delle pronunce del giudice amministrativo di I° e grado, senza che si rilevi da alcun atto l’indirizzo degli organi di governo. La questione è stata oggetto di convocazione, su richiesta delle minoranze, della commissione vigilanza e che il Comune di Sabaudia, assieme alla Regione e all’Ente Parco, è stato indicato dal giudice per le indagini preliminari come parte civile nel procedimento penale relativo alle vicende che hanno interessato attività di noleggio di attrezzature balneari su aree private.
I consiglieri comunali di minoranza hanno più volte sottolineato la necessità di un confronto in commissione, vista l’importanza della questione finalizzata a individuare un percorso che, nel rispetto del principio di legalità, non produca effetti negativi sul territorio. La questione riguarda anche gli addetti alle attività produttive collegate alla stagione balneare.
Negli scorsi anni ci sono stati ritardi nell’approntare i servizi (discese a mare e attività di salvataggio dei bagnanti) che hanno condizionato la stagione balneare. L’ordinamento sugli Enti Locali assegna al Consiglio comunale funzioni di indirizzo e controllo e che tale attività può svolgersi attraverso le forme previste dalla legge e dallo statuto comunale. Su questi temi i consiglieri comunali hanno, oltre alla attività di indirizzo, segnalato attraverso il sindacato ispettivo le criticità che rischiano di compromettere il buon andamento della stagione balneare nel quadro di una attività amministrativa trasparente.
Gli esponenti d’opposizione sollecitano un incontro con il Prefetto, l’Ente Parco e la Regione per affrontare il tema dei servizi ai bagnanti per la stagione estiva 2025. Nell’incontro, viene chiesto siano convocati gli operatori del lungomare così da predisporre un piano relativo alla discesa all’arenile che eviti il calpestio incontrollato della duna e un piano di mobilità.