L’UFFICIO POSTALE DI CASTELFORTE CHIUSO DA MARZO, PD: “RIAPERTURA POTREBBE SLITTARE A GENNAIO”

“Apprendiamo con grande preoccupazione che l’Ufficio Postale di Castelforte, chiuso ormai dal 24 marzo per i lavori di adeguamento al nuovo modello “Polis”, non riaprirà nemmeno a luglio come previsto inizialmente. Secondo indiscrezioni, la riapertura potrebbe addirittura slittare a gennaio del prossimo anno.

Si tratta di una notizia grave per la nostra comunità, soprattutto per le fasce più anziane e fragili, che si ritrovano private di un servizio essenziale e sono costrette a rivolgersi a sportelli più lontani, come quelli di Grunuovo e Minturno, con evidenti disagi per chi ha difficoltà di spostamento.

Come gruppo di opposizione avevamo accolto con favore l’idea di trasformare l’ufficio in uno sportello Polis, e avevamo chiesto sin dall’inizio rassicurazioni chiare sui tempi di esecuzione. Nulla da dire sulle finalità del progetto, che anzi giudichiamo utili e necessarie. Ma quello che contestiamo è la gestione caotica e approssimativa dei lavori.

A oggi, dopo più di tre mesi di chiusura, non solo il cantiere non è realmente partito, ma in Consiglio Comunale il Sindaco ha riferito che i tecnici di Poste Italiane sarebbero ancora intenti a predisporre “il progettino”. È inaccettabile che si possa avviare una chiusura prolungata di un servizio essenziale senza un piano esecutivo definito e approvato.

Ci è stato poi detto che il ritardo deriverebbe da una “variante di progetto”. Un fatto che, se confermato, evidenzierebbe la gravità di un approccio che ha ignorato le conseguenze sulla cittadinanza, lasciandola per mesi senza risposte.

Questa vicenda si inserisce in un quadro già drammatico per i servizi finanziari a Castelforte. Negli ultimi due anni abbiamo assistito a un vero e proprio crollo dell’offerta sul territorio: basti pensare alla filiale decentrata di Unicredit in via Fusco, che ha interrotto (pur parzialmente) l’operatività, e ora a un ufficio postale centrale, chiuso e senza prospettive chiare di riapertura.

Pur comprendendo – ma non giustificando – che un istituto privato possa ridurre la presenza in base a valutazioni di sostenibilità economica, non accettiamo che un servizio pubblico come l’Ufficio Postale sia gestito con simile superficialità, né che l’Amministrazione comunale resti in silenzio su un tema tanto importante.

Ci chiediamo: dov’è il Sindaco in tutto questo? Dov’è l’Amministrazione? Perché invece di tenere informata la popolazione e pretendere chiarezza dai vertici di Poste Italiane si sceglie di tacere, quasi volendo distogliere l’attenzione da un disagio evidente?

Denunciamo con forza questa inerzia. E chiediamo all’Amministrazione di farsi finalmente carico del problema, di pretendere risposte chiare e tempi certi, di informare la cittadinanza con trasparenza.
Il senso di responsabilità di chi governa si misura anche – e soprattutto – nella tutela dei servizi essenziali per la propria comunità. A Castelforte, oggi, quei servizi sono sempre più prossimi allo zero.

A chi, in Maggioranza, liquida queste segnalazioni come semplice disfattismo rispondiamo chiaramente: non abbiamo bisogno né di vittimismo né di intenzioni di mascherare la realtà. Abbiamo bisogno di buona politica, di serietà, di rispetto per i cittadini e per la verità dei fatti. Anche questa vicenda, secondo qualcuno, non sarebbe vera e quindi non è escluso che riceveremo la solita accusa di strumentalizzazione e che loro stanno già facendo, chiamando e risolvendo. Invece, purtroppo, la realtà dei fatti è drammaticamente quella illustrata da noi”.

Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri comunali del Partito Democratico, Giuseppe Rosato e Giancarlo Cardillo, e il segretario dei Dem locali Ferdinando Orlandi.

Articolo precedente

CHIOSCHI REVOCATI A SABAUDIA, L’IMPRENDITORE RICORRE AL TAR CONTRO IL COMUNE: “HANNO DISATTESO LE REGOLE”

Ultime da Politica