LUDOPATIA: 300MILA MALATI NEL LAZIO. SPESI 8 MILIARDI IN GIOCO D’AZZARDO

slot machine

Il Lazio è la seconda regione italiana per spesa riguardante il gioco d’azzardo. Solo nel 2018, i cittadini laziali hanno speso circa 8 miliardi di euro, per l’esattezza 7 miliardi e 926 milioni.
Bingo, lotterie, videolottery, gratta e vinci fino alle scommesse ippiche. A scriverlo è il Corsera Roma che riporta lo studio Eurispes denominato “Gioco pubblico e dipendente nel Lazio”.

ludopatia-1-2Dati molto alti ma che diminuiscono se confrontati con i volumi di gioco fisico del 2017: la spesa dei giocatori toccava i 42 milioni.

Secondo Eurispes, sono state 691 le persone sottoposte a cura per la ludopatia nel 2018. È chiaro che il numero tiene conto di coloro che si sono rivolti agli sportelli del servizio sanitario preposti, ma non comprende, per ovvi motivi, i ludopatici che si rifiutano di curarsi o quelli che ancora non sanno di esserlo. Fatto sta che il 5,3% dei ludopatici in Italia è laziale.

I giochi praticati e dati in aumento dallo studio sono quelli online, con la diminuzione di new slot e videolottery.

ludopatiaAltro dato preoccupante è il rispetto della misura fissata che deve distanziare le sale da gioco dai luoghi sensibili come scuole, ospedali e chiese. Se si seguissero le regole, il 99% delle sale da gioco presenti nella sola Roma andrebbero chiuse. È per tale ragione che l’Eurispes sostiene che la legge è di fatto inapplicata.

Solo pochi mesi fa, a febbraio, il Presidente dell’Osservatorio regionale Antimafia Gianpiero Cioffredi, durante la commissione regionale indetta per ascoltare i sindaci del sud pontino e di Anzio, fece suonare un vero campanello d’allarme sul lato del gioco d’azzardo riportando alcuni dati effettivamente impattanti: a Formia, nel 2017, si è speso 71 milioni di euro (1890 euro pro capite in un anno), a Gaeta 23 milioni, a Itri 9 milioni e ad Anzio 76 milioni. Un business, disse chiaramente Cioffredi, che ha palesi interessi della criminalità organizzata.

Articolo precedente

CASE POPOLARI. NEL LAZIO 202 MILIONI NON SPESI DENTRO LA PANCIA DI CASSA DEPOSITI E PRESTITI

Articolo successivo

CORDEN PHARMA: FUTURO NEBULOSO. PREOCCUPAZIONE TRA I SINDACATI

Ultime da Attualità