C’è chi cucina per mestiere, e chi trasforma ogni piatto in un racconto d’amore per la propria terra. È il caso dello chef Francesco Capirchio, autentico custode della tradizione gastronomica italiana e anima pulsante della rinascita culinaria di Campodimele, il borgo della longevità.
Il prossimo 10 giugno, Capirchio sarà tra i grandi protagonisti di “Le Repubbliche del Cibo”, evento clou dell’edizione 2025 di Festa a Vico, la manifestazione ideata dal due stelle Michelin Gennaro Esposito. Oltre 200 chef provenienti da tutta Italia si daranno appuntamento a Vico Equense per proporre un piatto della propria tradizione. Ma pochi, come Capirchio, rappresentano con tanta intensità e orgoglio il proprio territorio.
Chef Capirchio non è soltanto un interprete della cucina tradizionale: è un narratore di storie, un ambasciatore di saperi antichi, un alchimista del gusto. Nei suoi piatti si fondono cultura, biodiversità, semplicità e identità. Ogni ingrediente è scelto con rigore, ogni sapore è pensato per evocare emozioni, ogni ricetta diventa un ponte tra passato e futuro.
La sua cucina nasce tra le colline incontaminate di Campodimele, piccolo borgo laziale incastonato tra i monti Aurunci, celebre per la straordinaria longevità dei suoi abitanti. Un luogo dove l’aria è pura, il tempo rallenta, e il cibo è ancora nutrimento vero, fatto di stagioni, tradizioni e rispetto per la terra. È proprio da qui che Capirchio trae ispirazione, dando vita a creazioni che uniscono rigore tecnico, cuore contadino e spirito innovativo.
A Festa a Vico, Capirchio porterà l’anima di Campodimele in un piatto che saprà parlare a tutti i sensi, non solo gusto, ma anche memoria, autenticità, emozione. La sua partecipazione è molto più di una presenza, è una dichiarazione di intenti, un inno alla cucina come patrimonio culturale, un invito a riscoprire la bellezza della semplicità.
L’evento, come ogni anno, avrà anche uno scopo benefico, l’incasso sarà interamente devoluto a favore di Onlus impegnate nel sociale. Un’occasione in cui il talento incontra la solidarietà, e dove la cucina diventa veicolo di speranza.
Con Francesco Capirchio, Campodimele non è solo “il paese della longevità”, ma anche terra di eccellenza, cultura e passione. E il suo nome, a Festa a Vico, è destinato a lasciare il segno.