LIVELLI BARONALI E CANONI A SAN FELICE CIRCEO. L’ALLARME DEL COMITATO CIVICO

San Felice Circeo

San Felice Circeo, il Comitato “Basta ai presunti diritti feudali” lancia l’allarme sui livelli baronali: “Arrivano le richieste di canoni”

Con l’aumento degli aderenti al “Comitato basta ai presunti diritti feudali” e la collaborazione congiunta di tecnici e legali che sempre più in maggior numero hanno “rotto il ghiaccio”, abbiamo ricevuto notizie per cui è ormai definitivo che a più cittadini stanno arrivando richieste di pagamento di canoni su immobili siti nel territorio del comune di San Felice Circeo (appartamenti, negozi, etc.)“. Così in una nota il Presidente del Comitato Giancarlo Palombi.

A queste richieste c’è stato un seguito con missive di preavviso. Così i cittadini sono stati convocati in procedimenti pre-giudiziali (di mediazione) che sono preparativi al fine di proseguire a breve in Tribunale civile contro i più malcapitati. Ci risultano richieste (con diffida ad adempiere) per cinque anni di canoni arretrati che vanno dai circa 16.000,00 euro ai 35.000,00 euro per immobili di superfici da 40 a 55  metri quadrati“.

Questo – prosegue la nota del Comitato – con la conseguenza che, su ogni appartamento o altro diverso bene, saranno richiesti affitti da un minimo di 400 euro mensili, somma che potrà  aumentare a seconda delle dimensioni e della esposizione del bene considerato“. 

È ormai evidente – continua il Comitato – che chi è stato oggetto di queste richieste  sarà involontariamente parte di questa azione  patrimoniale perché alla prima decisione favorevole, i pretendenti saranno più forti e manderanno altre lettere. Nel frattempo, nonostante le difficoltà determinate dal COVID, molti degli iscritti stanno procedendo ad acquisire tutti i documenti trascritti sulle loro proprietà. Bene e plauso a questi cittadini perché ciò gli sarà utile a contrastare giuridicamente ogni eventuale richiesta che potrebbe arrivare in futuro“.

Consigliamo di evitare di prendere qualsiasi iniziativa autonoma che possa configurare una tacita accettazione del vincolo senza che gli eredi AGUET/Blanc abbiano presentato la necessaria documentazione.
Ci preme di segnalare e raccomandare a tutti, che l’accettazione del diritto avviene anche indicandolo in una semplice comunicazione inoltrata via mail o che sia permesso il semplice accesso alle proprie “proprietà” quando per far ciò si è obbligati solamente quando lo impone un atto di un giudice. 
Avvertiamo
– concludono – che per le proprietà fuori le mura del centro storico è necessario  fare subito una “visura catastale storica ampliata ai terreni”, questo per accertarsi se si è coinvolti nel problema in quanto  fare altri tipi di visure potrebbe non riscontrare l’esistenza del diritto atipico.

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