LIVELLI BARONALI A SAN FELICE CIRCEO, COMITATO: “COSA STA FACENDO IL COMUNE?”

Comune di San Felice Circeo
Comune di San Felice Circeo

Livelli baronali al Comune di San Felice Circeo, il Comitato “Basta presunti diritti feudali: “Cosa sta facendo il Comune?”

“Una delle domande che riceviamo spesso da chi ci contatta per conoscere meglio il problema dei cosiddetti “Livelli Baronali “ è “ma il Comune per risolvere il problema cosa fa?”. In effetti la domanda sorge spontanea, vista l’importanza del problema per il paese di San Felice Circeo e sembra impossibile che la questione passi in così secondo piano per chi l’amministra”. Così, in una nota, Il Presidente del Comitato “Basta ai presunti diritti feudali” Giancarlo Palombi.

“A onor del vero – prosegue Palombi – il Comune di San Felice in veste di Ente pubblico può solo agire per difendere il proprio patrimonio composto da beni pubblici, demaniali affidati e/o assimilati (usi civici). Pertanto il Comune non può impegnare risorse alla difesa della proprietà dei privati. Spetta al singolo cittadino decidere cosa fare.
Però da quando gli eredi Aguet hanno effettuato delle trascrizioni catastali sulle proprietà dei cittadini, si sono succedute 2 giunte diverse di cui riportiamo alcune cose che hanno fatto e dichiarato circa il problema dei “livelli Baronali“ riportate dagli organi di stampa”.

“Ricordiamo che il 15 settembre 2016 l’assise civica di San Felice Circeo ha approvato all’unanimità una mozione per sollecitare la risposta da parte dei ministri competenti all’interrogazione parlamentare presentata il 27 giugno 2016 e inerente la situazione dei livelli baronali. Ricordiamo cosa dichiarava Petrucci, il sindaco del momento, nel 2016 – “Nei prossimi giorni la Giunta delibererà in merito al fine di difendere la proprietà comunale”.
Ricordiamo le dichiarazioni del 2018 dell’attuale Sindaco Schiboni – “Difendere le ragioni del comune e dei propri cittadini è uno dei principi di questa amministrazione nel preciso obiettivo di chiarire definitivamente la questione dei livelli baronali e per trovare le possibili e definitive soluzioni per rendere liberi i terreni dai vincoli di storica memoria e che non hanno più ragione di esistere”.
Ricordiamo che nell’agosto 2018, la giunta comunale di San Felice Circeo ha deliberato l’affidamento d’incarico agli avvocati Ugo Petronio ed Elena Provenzani per una ricognizione storico-giuridica utile ad intercettare la soluzione per liberare i terreni comunali dal diritto di livello vantati dagli eredi Aguet e Blanc e altri.
Lo studio chiesto ai professionisti poteva tornare utile anche ai cittadini e venne fatto capire “che gli avvocati incaricati si sarebbero resi disponibili a incontrare tutti gli interessati, per esaminare le singole problematiche legate ai livelli baronali e suggerire le possibili soluzioni anche sulla base delle risultanze degli studi che sarebbero state effettuate per conto del Comune di San Felice Circeo“.

“Oggi, nel gennaio 2022, ancora non ci risulta riscontro ma possiamo dire che la cosa ha tenuto banco per qualche settimana e poi la questione dei livelli baronali è finita nel dimenticatoio, in attesa forse di essere ripescata per la prossima….campagna elettorale. Il comitato dichiara nel suo statuto la sua apoliticità ma non per questo ritiene la politica non importante nella vita cittadina. La politica non è né pura ideologia né pura tecnica; è attività umana a cui vengono affidati specifici compiti di rappresentanza per conto della comunità.
Il fare politica vuol dire osservare, studiare ed impegnarsi nel promuovere il bene sociale: cogliere le varie esigenze della società, predisporre attività per quelle esigenze. Purtroppo sembrerebbe che il problema legato ai “diritti feudali“ non è considerato un argomento d’interesse e da risolvere per la nostra classe politica a tutti i livelli.
Noi non la pensiamo così e riteniamo che l’impegno verso il Bene Comune riguarda tutti, ma dovrebbe essere il principale compito dei partiti politici e delle istituzioni, allora facciamo nostra la richiesta dei cittadini: cosa sta facendo il Comune per risolvere il problema dei cosiddetti livelli baronali? A questa domanda – conclude Palombi – aspettiamo una risposta ma ribadiamo che su una sicurezza ci si potrà basare. Il Comitato non lascerà da soli chi ne avrà bisogno e continuerà ad impegnarsi per la risoluzione del problema”.

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