“La Commissione Trasparenza richiesta dal MoVimento 5 stelle Lazio nella persona del Consigliere regionale Adriano Zuccalà riunitasi il 5 dicembre presso la Sala Latini della Regione Lazio ha segnato delle importanti novità sui progetti insistenti sul piazzale ex Stazione, dalla ripresa del Cantiere per la riattivazione della Littorina Formia – Gaeta al futuro di un’area da sempre strategica per la nostra città. Aggiornamenti che meritano approfondimenti e riflessioni di ben più lunga fattura.
Il Consorzio Industriale del Lazio, anzitutto, sembra aver rinnegato tutta la gestione antecedente la formazione della nuova governance, quella per meglio dire rappresentata nel sud pontino da Salvatore Forte. Ne è la prova la decisione congiunta con la Regione Lazio del subentro di ASTRAL nella progettazione, realizzazione, messa in esercizio e gestione della “littorina che verrà” e l’estromissione, quindi del Consorzio.
Ma non è la sola: se dovessimo prendere per buone le dichiarazioni dell’Architetto Ferracci Direttore del Consorzio del Lazio un notevole cambio di passo si avverte quando la Delibera di Consiglio comunale di Gaeta del 2009 n. 80, nella quale fu approvato il Progetto definitivo e adottata la relativa variante al Piano Regolatore Generale, e l’interesse pubblico vengono riconosciute dall’Ente come le fondamenta degli sviluppi futuri sull’area. Certo è che, indipendentemente dall’esito giudiziario, il rilievo pubblico e la pubblica utilità, così dal CIL citati, restano, almeno fino ad oggi quanto più distanti dalla vendita dei 2700 mq alla Cavour Immobiliare e dal Project Financing con cui si gestisce un parcheggio transennato in una porzione di piazzale. Restiamo, altresì, scettici sulla piena realizzazione in tempi celeri dell’opera, ma accogliamo positivamente la partecipazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027 a cui dovrà far seguito una rendicontazione certamente più attenta rispetto a quella compiuta fino ad oggi che aggiunge 20 milioni di euro, in più ai 10 milioni già stanziati nel 2008. I costi, nonostante la soluzione tramviaria sia oggettivamente più sostenibile, si aggireranno intorno ai 30 milioni di euro e risultano già sul bilancio regionale. Qualsiasi buona speranza, però, resta finora vana di fronte all’assenza di un progetto di fattibilità che dimostri la congruità e la coerenza con i finanziamenti, i tempi e gli oneri, così come chiesto dal Consigliere Zuccalà.
Il Sindaco Cristian Leccese ha ribadito l’interesse del Comune di Gaeta di diventare proprietario dell’area parallelamente all’intenzione del Consorzio e alla volontà intrinseca, pare, della Quick Parking di lasciare l’area e concludere il rapporto. Se da un lato il Dirigente del CIL ha confermato l’esistenza di un contenzioso con la società che attualmente gestisce il parcheggio e, con la quale, il Comune di Gaeta è in attesa di una sentenza del TAR per la chiusura improvvisa della strada dell’ottobre 2023, dall’altro ha ben specificato che il Sindaco ACQUISTERA’ l’area con i lavori eseguiti e distingue due perizie, l’una dell’area sedime originaria, l’altra con le modifiche apportate e, quindi, con un costo maggiore. La perizia sarà, per quanto appreso, conclusa entro la fine dell’anno e se certamente la celerità di questa operazione ci pone qualche interrogativo in più sarà nostro impegno vigilare la legittimità delle operazioni e la fattispecie di eventuali danni erariali derivanti, considerate le maggiorazioni già accertate dalle perizie e dalle clausole del Project Financing. Nessuno degli enti presenti, ivi compreso il Comune di Gaeta, inoltre, ha tenuto conto della presenza dei 2700mq e della palazzina di proprietà della Cavour Immobiliare che di fatto oltre a scontrarsi con l’interesse pubblico rappresentano un limite al futuro dell’area e all’eventualità che sia realizzato il nodo tramviario.
Quando il primo cittadino racconta di voler inglobare l’area oggi gestita dalla Quick Parking in un più virtuoso progetto di rigenerazione urbana siamo certi sia pienamente cosciente di mentire, a meno che, non dichiari prossimamente di comprare persino quella parte di Piazzale. Perché il Sindaco Leccese si è ben visto dal nominare la Cavour Immobiliare? Consorzio e Comune si assumono la responsabilità di pianificare insieme il futuro di un’area a finalità pubblica in parte privata? La Regione Lazio e il Comune di Gaeta sono certi che la presenza di un privato non comporti il rischio di dover stipulare accordi o contratti di qualsiasi genere per vedere realizzato ciascuno i propri progetti? Il nostro interesse è fermo sul principio che l’area torni nella sua totalità a patrimonio pubblico e nella piena disponibilità della città, ribadiamo, a priori di qualsiasi sia l’esito giudiziario.
La Commissione svoltasi in Regione Lazio, per cui ringraziamo il Consigliere Adriano Zuccalà, ha avuto il merito di ottenere piena chiarezza su una tabella di marcia completamente diversa dalle situazioni precedenti: senza il pressing del MoVimento 5 Stelle ciò non sarebbe accaduto né con tale tempistica né nella sua interezza. Le informazioni ottenute ci permetteranno di vigilare contemporaneamente sia sulla riattivazione della linea, oggi tramviaria, Formia-Gaeta che sulle prossime operazioni tra Consorzio Industriale del Lazio e Comune per l’area attualmente adibita a parcheggio privato affinché tutto sia svolto con trasparenza, diligenza, morale ed economica e nell’interesse di quella collettività la cui voce è entrata con noi nelle Istituzioni”.
Così, in una nota, Simone Avico e gli iscritti del Movimento 5 Stelle di Gaeta.