Arrestati per detenzione di sostanza stupefacente: i poliziotti li scoprono perché stavano litigando animatamente
Nel corso della nottata del 13 settembre scorso, personale del Commissariato di Polizia di Terracina ha tratto in arresto, nella flagranza di reato, una coppia di giovani trovati in possesso di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti di vario tipo.
Nello specifico la Volante del Commissariato, nel corso degli ordinari servizi di controllo del territorio, era stata allertata dal vociare ad alto volume e con toni aggressivi proveniente da un condominio nel centro della Città di Terracina.
Individuato l’appartamento da cui proveniva la criticità rilevata, gli Agenti effettuavano un controllo rinvenendo all’interno dell’abitazione segni evidenti di una lite. Al momento dell’accesso venivano identificati un uomo ed una donna rispettivamente di 23 e 25 anni che cercavano di eludere un accertamento più approfondito mostrando evidenti segni di nervosismo che suggeriva agli operanti di effettuare una perquisizione locale e personale, prontamente eseguita con la collaborazione di personale femminile di Polizia giudiziaria della Polizia di Stato. Ad esito della perquisizione venivano rinvenuti due panetti di hashish ed un involucro di cocaina per complessivi 200 grammi circa di sostanze stupefacente con alcune dosi già confezionate e pronte per essere cedute.
Ulteriori elementi a sostegno del quadro indiziario emergevano con il rinvenimento di materiale atto al confezionamento di singole dosi e una somma di denaro occultata in un mobile per complessive 2150 euro. Da accertamenti effettuati i due soggetti non hanno potuto giustificare con attività lavorative la somma di denaro posseduta che pertanto veniva sottoposta a sequestro, unitamente alla sostanza stupefacente e al materiale rinvenuto, in quanto ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio.
Di quanto accaduto veniva avvetito il Pubblico Ministero di turno – il Sostituto Procuratore Daria Monsurrò che, a seguito degli elementi acquisiti, disponeva la restrizione di entrambi i soggetti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida da celebrarsi presso il Tribunale di Latina.
I due giovani sono comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario. La ragazza ha spiegato che la droga è del compagno. Quest’ultimo, 23 anni, ha sostenuto di essere un consumatore abituale, scagionando la giovane compagna.
Il gip ha convalidato gli arresti e disposto per entrambi sulla misura cautelare degli arresti domiciliari.