Non si placano le polemiche al Comune di Latina in relazione alla gestione dell’azienda speciale Abc e ai progetti di impiantistica. Botta e risposta tra Fratelli d’Italia e Latina Bene Comune
Ieri, in una nota congiunta, i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Andrea Chiarato e Patrizia Fanti aveva avanzato più di qualche dubbio sulla sostenibilità economica dell’Azienda che gestisce i rifiuti nel capoluogo. “Ancora una volta nel Consiglio Comunale del 10 marzo – hanno dichiarato Chiarato e Fanti – non vengono affrontati e argomentati i punti che più di altri condizionano la prefattibilità tecnica del progetto relativo al potenziamento del punto di raccolta dei rifiuti differenziati e la realizzazione di un nuovo impianto di riciclo da finanziarsi con i fondi del PNRR. Tace anche l’ABC che gestisce l’attuale impianto e gestirà l’impianto futuro.
Leggi anche:
LATINA BARICENTRO DEI RIFIUTI PONTINI: OLTRE 20 MILIONI DI EURO PER I PROGETTI ABC IN VIA MONTI LEPINI
“Viene sottaciuta la questione della viabilità – ha ribadito Patrizia Fanti – che, come facevo notare con il collega Andrea Chiarato nel comunicato del 2 marzo, è insufficiente a supportare l’incremento del traffico veicolare pesante nel tratto interessato dal progetto. Viene ignorata l’importanza dei terreni circostanti destinati alla produzione del vino del Circeo che va tutelato in quanto riconosciuti con il marchio DOP e DOC. Viene sottovalutata la questione della quota a carico del Comune di ben 1.200.000 euro da coprire con le entrate provenienti dalla cessione del diritto di superficie, senza peraltro specificare i tempi di rientro. Ci chiediamo come farà l’ABC ad onorare nel tempo non stabilito il debito che contrae per la realizzazione del progetto, debito che il Comune generosamente anticipa. Come restituirà l’ABC i 1.200.000euro anticipati dal Comune di Latina dal momento che non è in grado di far fronte ai debiti che attualmente ha? Ricordiamoci che noi cittadini siamo chiamati a soddisfare gli impegni finanziari che il Comune assume a nostro nome”.
“Nessuna risposta – hanno continuato i due consiglieri comunali di minoranza – ci è stata data dal CDA della società ABC presente in Consiglio, alla nostra legittima (credo) domanda diretta. Una considerazione deve essere fatta. Il Comune contrae il debito di 1.200.000 euro per conto dei suoi cittadini per creare una ulteriore servitù proprio ai suoi cittadini nel proprio territorio alle porte della città. Il Comune di Latina cioè noi cittadini, questione che viene sottaciuta ma richiamata nella Delibera n. 19, paga per sé e per altri 12 Comuni che hanno condiviso la proposta del Presidente della Provincia”.
“Mi chiedo – ha incalzato Fanti – e con me si chiede Andrea Chiarato, se è giusto aggiungere l’ulteriore servitù a carico dei cittadini di Latina dell’impianto sulla via Bassianese a servizio di 13 Comuni, a quelle già esistenti della centrale nucleare, del deposito delle scorie nucleari, della TERNA e della discarica di B.go Montello noto per gli effluvi maleodoranti piuttosto che per la sua area archeologica e la casa di Santa Maria Goretti Patrona della nostra Città. E, scusate se insistiamo, le decisioni relative all’affidamento della delega alla BLC per la richiesta dei fondi del PNRR e l’affidamento della progettazione sono state prese in maniera non trasparente: le Commissioni e il Consiglio non sono stati informati prima ma solo a decisioni prese, decisioni che coinvolgono noi cittadini che i Consiglieri rappresentano. Infine – hanno concluso i due esponenti di Fratelli d’Italia -, sempre in ottemperanza ai principi della Democrazia, la delibera è stata discussa in Commissione grazie alla pressante richiesta mia e di alcuni Colleghi, così come è stata posta all’ODG del Consiglio Comunale del 10 marzo perché con altri consiglieri abbiamo presentato mozione”.
A stretto giro è arrivata una nota congiunta dei consiglieri comunali di Latina Bene Comune che ha respinto al mittente ogni critica.
“L’azienda speciale ABC è di proprietà del Comune di Latina e, quindi, della sua cittadinanza – ha dichiarato il gruppo Consiliare di Latina Bene Comune – Valeria Campagna, Floriana Coletta, Gianmarco Proietti e Emilio Ranieri – È per questo motivo che gli investimenti, sono investimenti volti a riqualificare un proprio bene ed a migliorare i servizi per la città”.
“Fumo negli occhi ed un tentativo, futile, di distorcere la realtà – spiegano gli ellebiccini rispondendo senza citarli ai consiglieri di Fratelli d’Italia – Il Comune non anticipa denaro per conto di ABC, il Comune investe su una sua proprietà. Lo fa per migliorare, ammodernare, ed efficientare sempre di più i servizi forniti dall’azienda speciale. Per riqualificare e bonificare il sito, per implementare la raccolta porta a porta, per predisporre le condizioni per nuovi posti di lavoro. ABC non ha scopo di lucro, non deve creare profitto, tutto quello che guadagna finisce nelle casse del Comune e quindi della cittadinanza”. In chiosa: “Se l’azienda ABC è di proprietà del Comune, che senso ha domandarsi come e quando il Comune rientrerà del proprio investimento?”.
“Poiché ABC è un nostro bene – spiegano Campagna, Coletta, Proietti e Ranieri – è nostra cura migliorarne i servizi. È interesse tanto dell’amministrazione, quanto del Consiglio Comunale, tratteggiare orizzonti politici che rispondano alle esigenze della città. In questo senso si inserisce la delibera di Giunta relativa all’ammodernamento, all’ampliamento ed alla realizzazione – tramite un progetto del PNRR – di nuovi capannoni per lo smaltimento dei rifiuti presso il sito dell’azienda speciale ABC. Volgiamo, per questo, il nostro plauso all’amministrazione ad all’Assessore Dario Bellini per il lavoro profuso”.
“Nonostante il tentativo di interferire della minoranza, è stata intrapresa – proseguono – una strada che porterà ad una profonda riqualifica del sito con l’installazione di tecnologie avanzate che, grazie a sofisticati sistemi di biofiltrazione, riducono l’impatto ambientale. L’azienda si è affidata, in questa fase, a società con esperienza che hanno redatto un progetto che fa emergere la bontà del piano. Seguiranno, come detta la legge, iter autorizzativi e pareri tecnici volti a tutelare la cittadinanza e l’ambiente. L’azienda speciale ABC, inoltre, ha preso parola di aprire le proprie porte ad i cittadini e le cittadine, cosicché potranno vedere con i loro occhi il nuovo impianto e potranno ricevere spiegazioni sull’entità del nuovo progetto. Il dado è tratto: è stata intrapresa la via di una sperimentazione virtuosa, che cambierà per sempre il paradigma del rifiuto. Non più peso, ma occasione di ricchezza. Il progetto migliorerà lo stato del sito e ci affrancherà da quell’impiantistica, quella sì, impattante sull’ambiente e preoccupante per la cittadinanza. Sarà un intervento migliorativo. La scelta di aver creato l’azienda speciale ABC si rivela, ancora una volta, una scelta utile al bene comune”.
“Latina può diventare apripista di un nuovo modello, e la manifestazione di interessi degli altri Comuni ne è già una prova”. E anche su questo punto, i consiglieri di LBC ci tengono a precisare: “L’impiantistica è stata studiata per il Comune di Latina. Volendo si potrà aprire anche ad altri Comuni, ma in questo caso sarà il Consiglio Comunale, eventualmente, a decidere. Proprio perché ABC è un ente strumentale del Comune di Latina, il Consiglio può esprimersi sulle scelte, anche industriali, esprimendo la propria visione politica. Alcuni Comuni della provincia si sono interessati alla possibilità di dotarsi dell’impiantistica del nostro sito ma, ed occorre precisarlo a gran voce, la loro lettera non rappresenta nulla più che una manifestazione di interesse. Non si tratta di un impegno proclamato. Sul coinvolgimento di altri Comuni, o sull’ipotesi di una costituzione in ATO, sarà la sovranità del Consiglio Comunale ad esprimersi”.