Il Percorso del PD per rimettere al centro, a partire dalle periferie e dal disagio giovanile, la questione giovanile a Latina. Primo incontro domenica 3 alle 16 in Q4. Il Segretario Majocchi: “Vorremmo una grande alleanza sociale e politica sul tema”
Essere giovani nei quartieri di Latina, è il nome del nuovo percorso in Città lanciato dal PD di Latina per rimettere al centro la condizione giovanile nella città di Latina, per superare un dibattito che i Dem definiscono troppo “spesso intriso di retorica e slegato dalle condizioni reali dei giovani”.
Si aprirà domenica 3 aprile, alle 16, con un’Assemblea pubblica al Parco Susetta Guerini in Q4, dove ci sarà la possibilità di intervenire liberamente, ma sarà un percorso che durerà per mesi e che sarà soprattutto itinerante. Vorremmo lanciare l’idea di una grande alleanza sociale per rimettere al centro, qui ed ora, la questione giovanile dei nostri tempi a partire dalle periferie di Latina, per poi parlare di disagio, socialità, devianze. Un percorso aperto con cui vogliamo sfidare anche la politica, riallineandola alla realtà laddove appare piegata su sé stessa. Spiega il Segretario Leonardo Majocchi, impegnato senza sosta nella ricostruzione di un Partito che è stato spesso accusato di lontananza dai territori.
Attivissimo anche il Consigliere Dem Tommaso Malandruccolo, di lunga militanza nel mondo dell’associazionismo sul tema soprattutto a sostegno dei minori che vivono in contesti sociali estremi, che nei giorni scorsi anche a mezzo stampa aveva sollecitato il potenziamento dei progetti di contrasto delle devianze giovanili attraverso proposte di opportunità e relazione, dei quali le periferie urbane e sub-urbane sono carenti.
Vogliamo portare un metodo analitico per non essere superficiali e retorici. Un approccio alla questione giovanile che si regga su dati, mappature. La pandemia ha stravolto le nostre vite, rimesso in discussione le nostre priorità. Serve riaffermare un nuovo diritto alla città, a partire dai servizi dei quartieri più essenziali. Erano state invece le parole di Stefano Vanzini, giovane dirigente PD sul medesimo percorso.
Insomma, il Partito Democratico, quando tanto si è parlato in queste settimane di giovani rispetto a Banca d’Italia o ad altri spazi, con una scelta di camposceglie la strada di quelli che definiscono i diritti minimi delle giovani generazioni, a partire dalle zone più marginali, come le periferie e dall’analisi del disagio giovanile.
L’auspicio è che il percorso possa spostare realmente l’asse di un dibattito che troppo spesso è oggetto di strumentalizzazioni, annunci e propaganda.