L’attore diretto da Luciano Melchionna andrà in scena domenica 13 febbraio alle ore 18.00
Il Teatro Fellini di Pontinia riapre al pubblico con un programma avvincente. “La nuova stagione” realizzata in collaborazione con ATCL, Circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio, del comune di Pontinia e il patrocinio della Provincia di Latina propone un cartellone di altissimo livello.
Si parte domenica 13 febbraio con “Parenti Serpenti”, Lello Arena, diretto da Luciano Melchionna, è il protagonista della divertente e amara commedia, conosciuta dal grande pubblico grazie al film “cult” di Mario Monicelli del 1992.
Luciano Melchionna, pontino di nascita torna dopo tanto nella sua terra, firmando la regia di un adattamento teatrale, scritto da Carmine Amoroso, del film di Monicelli, il regista riesce a costruire uno spaccato di vita intimo e familiare di grande attualità, con un crescendo di situazioni esilaranti e spietate che riescono a far ridere e allo stesso tempo a far riflettere con profonda emozione e commozione.
Nelle sue note di regia Melchionna evidenzia: “Immaginare Lello Arena, con la sua carica comica e umana, nei panni di papà Saverio mi ha fatto immediatamente sorridere, tanto da ipotizzare il suo sguardo come quello di un bambino intento a descrivere ed esplorare le dinamiche ipocrite e meschine che lo circondano nei giorni di santissima festività. È un genitore davvero in demenza senile o è un uomo che non vuole vedere più la realtà e si diverte a trasformarla e a provocare tutti? Andando via di casa, diventando adulti, ogni figlio ha dovuto fare i conti con la realtà, ha dovuto accettare i fallimenti e ha imparato a difendere il proprio orticello mal coltivato, spesso per incuria o incapacità, ma in quelle pause fatte di neve e palline colorate ognuno di loro si impegna a mostrarsi spensierato, affettuoso e risolto. All’improvviso però, i genitori, fino ad allora punti di riferimento, esprimono l’esigenza di essere accuditi come hanno fatto anni prima con loro: uno dei figli dovrà ospitarli e prendersi cura della loro vecchiaia… a chi toccherà? “.
In fondo prosegue il regista : “Un Natale in famiglia, nel paesino d’origine, come ogni anno da tanti anni. Un Natale pieno di ricordi e di regali da scambiare, in questo rito stanco che resta l’unico appiglio possibile per tentare di ravvivare i legami famigliari, come il fuoco del braciere che i genitori anziani usano, ancora oggi, per scaldare la casa: un braciere pericoloso ma rassicurante come tutte le abitudini e le tradizioni. Un Natale a casa dei genitori anziani che aspettano tutto l’anno quel momento per rivedere i figli cresciuti, andati a lavorare in altre città. Uno sbarco di figli e parenti affettuosi e premurosi che si riuniscono, ancora una volta, per cercare di spurgare le nevrosi e le stanche dinamiche di coppia di cui sono ormai intrisi, in un crescendo di situazioni esilaranti e stridenti in cui tutti noi possiamo riconoscerci”.
Clemente Pernarella: “Lavoriamo da anni avendo come unico obiettivo la nascita di un Teatro del territorio, il Fellini è il punto di partenza. Il senso di avere Luciano in cartellone è legato proprio alla volontà di mantenere un legame con le forze migliori di questa terra, quelle che noi consideriamo essenziali per l’opera di costruzione del Teatro che immaginiamo.”
Sul palco oltre a Lello Arena ci saranno: Luciano Giugliano, Serena Pisa, Andrea de Goyzueta, Carla Ferraro, Anna Rita Vitolo, Raffaele Ausiello e Giorgia Trasselli. Le scene sono di Roberto Crea, i costumi di Milla, le musiche di Stag e il disegno luci di Salvatore Palladino, assistente alla regia Sara Esposito.