LEGIONELLOSI AL GARDEN HOTEL, TAR ACCOGLIE IL RICORSO: L’ALBERGO PUÒ RIAPRIRE

Casi di legionellosi al Garden Hotel di Latina: l’albergo ottiene dal Tar un decreto di sospensiva dell’ordinanza di chiusura disposta dalla Sindaca

Il Tar di Latina, su istanza presentata dal Garden Hotel, ha accolto il ricorso e sospeso l’ordinanza disposta dalla Sindaca di Latina che intimava la chiusura dell’albergo per via di due casi legionellosi contrattata da altrettanti ospiti della nota struttura alberghiera. Il decreto che al momento annulla l’ordinanza ha fissato inoltre la trattazione di merito del ricorso al prossimo 11 settembre.

Non era stato un unico caso di legionellosi al Garden Hotel, quello segnalato a fine luglio e per cui il Comune di Latina ha ordinato l’interdizione di due camere d’albergo. Al contempo, un altro caso fu segnalato all’hotel Excelsior di Latina Scalo e anche in quel caso la Sindaca di Latina, Matilde Celentano, ha preso provvedimenti, ordinando la bonifica dell’impianto idrico dell’albergo.

Come noto, l’infezione si contrae inalando goccioline d’acqua contaminata, eventualmente diffuse dai soffioni della doccia o dagli impianti di condizionamento dell’aria. I sintomi sono febbre, brividi e dolori muscolari, e la respirazione può essere difficoltosa e creare complicazioni.

Ad ogni modo, lo scorso 7 agosto, il Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl di Latina ha segnalato un ulteriore caso di legionellosi in un paziente che aveva soggiornato presso il Garden Hotel. La Asl ha così richiesto l’emissione di un un provvedimento finalizzato alla sospensione delle attività fino ad esito favorevole degli accertamenti analitici da parte dell’ARPA Lazio sui campionamenti post bonifica effettuati, dalla stessa ASL, lo scorso 2 agosto.

Ecco perché la sindaca di Latina, Matilde Celentano, ha disposto, lo scorso 8 agosto, la sospensione immediata dell’attività ricettivo alberghiera per un periodo di 7 giorni ed in ogni caso sino all’ottenimento degli esiti favorevoli degli accertamenti analitici da parte dell’ARPA Lazio.

L’ordinanza, ora annullata, intimava al legale rappresentante del Garden Hotel di provvedere allo sgombero degli ospiti e del personale addetto all’attività dai locali destinati all’attività ricettivo alberghiera entro le ore 21 del 10 agosto.

Il decreto che annulla l’ordinanza motiva spiegando che risulta negativo il riscontro effettuato relativamente al controllo delle stanze dell’albergo dove hanno soggiornato gli ospiti affetti da legionellosi.

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