LEGGE “SICUREZZA”, LE PREOCCUPAZIONI DI EUROPA VERDE, SI E POSSIBILE A LATINA

I circoli di Europa Verde, Sinistra Italiana e Possibile del Comune di Latina esprimono profonda preoccupazione e allarme di fronte al disegno di legge 1660, così detto “Sicurezza’, approvato da pochi giorni alla Camera, ritenuto fortemente un attacco senza precedenti ai diritti costituzionali e alla democrazia da parte del Governo Meloni e della maggioranza di Destra.

“Sosteniamo che occorrano iniziative di protesta non solo a livello nazionale, come già avvenuto a Roma il 26 settembre, ma in tutte le realtà locali. Facciamo quindi appello a tutte le forze antifasciste di Latina (partiti, associazioni, sindacati e singole persone) per una mobilitazione nella nostra città che induca in tutta la comunità la consapevolezza della gravità di questo provvedimento.

Il ddl sicurezza non renderà affatto il nostro paese più sicuro, ma mira a trasformare l’Italia sempre di più in uno stato di polizia permanente, in cui le lotte sociali vengono vietate e represse per legge.

Anche l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) ha affermato che il provvedimento, che introduce 24 nuovi reati, può “minare i principi fondamentali del diritto penale e dello stato di diritto del nostro paese”.

Ricordiamo qui di seguito solo alcuni degli aspetti più inquietanti del ddl, che si occupa di un ampio spettro di nuovi reati.

Il blocco stradale, anche in caso di scioperi con blocco delle merci, diventa un reato con condanne fino a 2 anni di carcere.

Saranno punite anche le proteste nonviolente, esercitate con resistenza passiva. Questo ha fatto rinominare l’articolo della legge come norma “anti Gandhi” dal Movimento Nonviolento che ricorda in un suo comunicato ai senatori della Repubblica: “La disobbedienza civile, la non collaborazione, l’azione diretta nonviolenta, lo sciopero, il boicottaggio, l’obiezione di coscienza, sono immensamente più forti e puri di qualsiasi decreto”.

Sarà considerata aggravante commettere il “reato” vicino alle stazioni ferroviarie o metropolitane. Inasprite le pene per l’occupazione delle case. Le proteste in carcere possono essere punite col carcere fino a 20 anni, mentre nei centri di accoglienza fino a 5 anni.

Per poter avere una SIM telefonica gli immigrati dovranno esibire un permesso di soggiorno, privandoli di un mezzo di comunicazione ormai indispensabile. Gli agenti saranno autorizzati a portare senza licenza armi di proprietà personale anche quando non sono in servizio.

Europa Verde, Sinistra Italiana e Possibile ritengono quindi che sia urgente organizzare manifestazioni in tutti i territori, prima che il ddl venga discusso ed approvato anche al Senato ed invitiamo i portavoce delle forze antifasciste e anche le singole persone che vogliano attivarsi a contattarci attraverso i nostri canali social”.

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