LEGALITÀ E SICUREZZA, MALANDRUCCOLO (PD): “L’IMPEGNO PER GLI ORGANI INVESTIGATIVI LOCALI”

Tommaso Malandruccolo
Tommaso Malandruccolo

Tommaso Malandruccolo, delegato comunale del Partito Democratico  “Legalità e Sicurezza”: “Iniziative a sostegno degli organi investigativi locali”

LA NOTA – “Come le cronache giudiziarie recenti ci ricordano, Latina è sempre più al centro del fenomeno del pentitismo, che fino a qualche anno fa non sembrava neppure ipotizzabile sul nostro territorio.

Ed invece eccoci oggi a contare i criminali di casa nostra che con sempre più frequenza sembrano abbracciare il mondo della collaborazione con la giustizia; se per questioni morali o per convenienza non è argomento di giudizio in questa analisi.

Renato Pugliese e Agostino Riccardo
Renato Pugliese e Agostino Riccardo, i collaboratori di giustizia, ex affiliati del clan Di Silvio: le loro dichiarazioni sono state dirimenti per l’operazione eseguita dalla Squadra Mobile di Latina e coordinata dalla DDA di Roma “Alba Pontina” (poi scaturita nel processo omonimo). L’indagine è stata condotta dai pm Spinelli, De Lazzaro e Zuin

Nell’immaginario collettivo – spiega Malandruccolo, poliziotto della Questura di Latina da anni impegnato anche in incontri nelle scuole per parlare di legalità – tale fenomeno assume contorni inquietanti, fornendo l’idea di una provincia sempre più ostaggio della criminalità organizzata.

Ciononostante questo dato non deve essere motivo di sconforto, nel senso che dovrebbe essere letto come l’epilogo migliore di un percorso giudiziario e prima ancora criminale, che affonda le sue radici a molto tempo addietro e che poteva riservarci oggi ben altre sorprese.

Purtroppo bisogna prendere atto di un dato inoppugnabile, ovvero che Latina vanta il desolante primato che poche altre città in Italia possono dimostrare, quello di essere un’area con una mafia endogena, al pari delle più note terre foriere di questo male. 

Tallone d’Achille di un territorio caratterizzato dalla particolare posizione geografica, che lo vede stretto tra l’hinterland di Roma e Napoli e dalle rispettive malavite, oggi sempre più infiltrate nel tessuto sociale, economico e politico dei succitati territori.

Ed è proprio questo scenario che le dichiarazioni dei collaboratori stanno scoperchiando, vicende, sodalizi ma soprattutto quell’insano rapporto fra il mondo criminale ed uno spaccato di società. 

Indagini già approdate a sentenze definitive ed altre tuttora in corso, stanno portando alla luce realtà particolarmente complesse ed estremamente allarmanti, fatte di collusioni fra criminalità e branche di potere politico/istituzionale ed imprenditoriale, che secondo gli inquirenti non ha esitato ad alterare così il principio stesso di democrazia e probabilmente ad ispirare crimini efferati, sulla responsabilità dei quali ancora oggi aleggiano foschi interrogativi.

È però da ingenui ipotizzare che il fenomeno del pentitismo locale sia prolificato solo grazie ai benefici che vengono messi a disposizione dei collaboratori, soggetti sempre destinatari di condanne severe, che così vedono assottigliare il loro debito con la società.

La realtà dei fatti è che, prima ancora degli sconti di pena, è stata determinante l’incisiva opera delle Forze dell’Ordine e della Magistratura nei confronti del crimine organizzato, e nella capacità di tradurre i successi investigativi in ulteriori opportunità, quelle dell’abbattimento del muro dell’omertà.

Il risultato della prima inchiesta che ha fatto scalpore in questo senso, ovvero l’operazione “Don’t Touch”, risalente al 2015, aveva rotto quel meccanismo, o perlomeno ne aveva intaccato i tessuti, e la manifestazione denominata “L’Ora della Legalità”, che si era snodata qualche giorno dopo sotto la Questura in segno di gratitudine, ne aveva sugellato l’eccellenza, siglando l’inizio di una nuova era di legalità.

È per questo motivo che il Partito Democratico di Latina guarda con grande soddisfazione all’operato delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, nei cui confronti non si vuole limitare ad applaudire in maniera sterile, ma verso le quali intende impegnarsi concretamente, presso le sedi competenti, affinché gli obsoleti organici vengano adattati alle mutate esigenze, e le dotazioni tecniche e logistiche rinforzate.

Adeguamenti che si rendono oggi ancor più necessari, se si considera che la città di Latina si attesta ai vertici delle classifiche nazionali riguardanti la crescita demografica e che l’età media degli operatori di polizia è piuttosto elevata, tuttavia mai a discapito di un servizio sempre efficiente e fertile, solo grazie ad immensi sacrifici degli uomini in divisa”.

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