LEGALITÀ E DEVIANZA GIOVANILE, L’INCONTRO ALL’ISTITUTO ALBERGHIERO DI FORMIA

Ieri mattina presso la sala convegni “S. Lucciola” dell’Istituto Alberghieroformia-A.Celletti di Formia, l’Amministrazione comunale rappresentata dal Vicesindaco Avv. Giovanni Valerio ha partecipato all’incontro dal titolo “La scuola e l’istruzione, l’impegno, l’eguaglianza nelle opportunità di vita dei giovani”, con Don Luigi Merola, della fondazione onlus “A’ Voce d’’e creature”.

Una occasione di confronto e di dibattito sul rapporto tra istituzioni e legalità, riservato agli allievi frequentanti le classi terze e quarte. Al tavolo hanno presenziato la dirigente scolastica Monica Piantadosi, la pedagogista Stefania Valerio, il parroco napoletano Don Luigi Merola, impegnato in prima linea sul fronte nella lotta alla criminalità, nella promozione della cultura della legalità e al recupero dei giovani a rischio, e la Professoressa Maria Rita Manzo, referente del progetto. Nel corso della giornata si sono susseguiti vari interventi, tra i quali quello del presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli, del comandante della Compagnia dei Carabinieri di Formia Maggiore Quintino Russo e del Vicesindaco della città di Formia, Giovanni Valerio, che ha portato anche il saluto del Sindaco Gianluca Taddeo.

“Oggi non siamo qui solo per ascoltare, ma per riflettere insieme. Abbiamo l’onore di avere con noi Don Luigi Merola, un uomo che ha scelto di dedicare la propria vita al riscatto, alla speranza, alla legalità. Un sacerdote che non ha indietreggiato di fronte alla sfida più difficile: restituire dignità e futuro a chi lo aveva perduto – ha sottolineato il Vicesindaco Giovanni Valerio – La camorra, come tutte le mafie, si nutre del silenzio, dell’indifferenza e della povertà educativa. Ma contro tutto questo possiamo opporre una forza enorme: la cultura, la scuola, la comunità. E voi, ragazzi, ne siete il cuore pulsante”. L’Avv. Giovanni Valerio ha voluto dare pienezza di contenuti illustrando agli studenti le azioni concrete realizzate dall’amministrazione comunale.

“Abbiamo approvato delibere per l’acquisizione, il riutilizzo e la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, trasformando luoghi un tempo simbolo del potere criminale in spazi di legalità, socialità, cultura e solidarietà. Sono beni che tornano alla collettività, alla cittadinanza e in particolare ai giovani: un segnale forte e tangibile che lo Stato c’è, che la legalità vince. Dispiace constatare che un tema di tale delicatezza possa divenire oggetto di sterile strumentalizzazione da parte di chi preferisce cercare consensi screditando gli sforzi delle comunità locali e trasformando le azioni di contrasto alla criminalità in terreno di inutile polemica politica. Siamo fermamente convinti che la legalità non abbia colore o connotazione politica, è un valore universale da difendere con fermezza, coerenza, responsabilità e spirito di servizio.

L’incontro di oggi è anche un atto di prevenzione. Parlare con voi, ragazzi, significa costruire una barriera culturale contro la criminalità, significa rinvigorire gli anticorpi sociali che impediscono alle mafie di attecchire nei territori. La barriera contro il malaffare si costruisce anche con l’ascolto, con la formazione, con il confronto. E voglio sottolineare anche un altro aspetto fondamentale: questa è una forma di giustizia rieducativa. Grazie a Don Luigi Merola per la sua testimonianza e per la luce che porta nelle vite di tanti. E grazie a voi, ragazzi, perché rappresentate la speranza più autentica di un domani libero da criminalità, da violenza e da rassegnazione”. Il Vicesindaco Giovanni Valerio, anche a nome del Sindaco Gianluca Taddeo ha ringraziato l’Istituto alberghiero “Celletti” e la Dirigente Scolastica Prof.ssa Monica Piantedosi per questa giornata con l’esperienza di chi della lotta alle mafie ha fatto una coraggiosa missione di vita.

In occasione dell’appuntamento c’è stata anche la presentazione dell’ultimo libro scritto da Don Luigi Merola e Francesca Russo intitolato “Oltre la devianza: percorsi di rinascita . Il metodo della fondazione A voce de Creature “, una riflessione interessante sull’impegno sociale ed educativo, pedagogico e culturale di Don Luigi, al servizio di tutti, a partire dai giovani e dai più deboli. Durante il dibattito Don Luigi Merola, figura capace di trasmettere con forza e autenticità il valore delle istituzioni e dell’impegno civico, ha condiviso con i ragazzi la propria esperienza personale come sacerdote impegnato nel sociale e sotto scorta a seguito delle sue denunce contro la criminalità organizzata, toccando temi fondamentali come il rispetto delle regole, alla base della convivenza civile, il ruolo delle istituzioni nella tutela dei diritti e nella promozione della giustizia, la responsabilità delle famiglie e soprattutto dei giovani nel contribuire al cambiamento e al miglioramento della società, al valore del coraggio, della denuncia e della testimonianza contro l’illegalità.

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