Sabaudia in Azione: “Maggioranza chiama Maggioranza: il Consigliere Di Girolamo chiede lumi al Sindaco riguardo il caso LazioAggrega”
“Recentemente si è venuti a conoscenza di un’interrogazione formulata dal Consigliere di Forza Italia, Matteo Di Girolamo, con particolare attenzione alle politiche giovanili. Di Girolamo ha richiesto chiarimenti al Sindaco riguardo la veridicità del rigetto di una richiesta di sospensiva da parte del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR). Tale provvedimento è inerente al finanziamento LazioAggrega, per un importo di 100.000 € destinati alla realizzazione di un centro di aggregazione giovanile.
La nostra posizione al riguardo è di totale apprezzamento verso l’iniziativa di Matteo Di Girolamo. Capire l’importanza di sollevare questioni critiche in contesti in cui il dialogo politico tra le varie forze di maggioranza è sempre stato assente, è fondamentale. Questo atteggiamento è stato da noi condiviso anche in passato, quando presentammo emendamenti al bilancio per l’esercizio finanziario del 2023 in risposta all’approvazione del bilancio di previsione 2023 in giunta comunale, che avvenne senza alcuna fase di dialogo e concertazione con i gruppi politici.
La risposta dell’Amministrazione a tali emendamenti si concretizzò in due riunioni urgenti, convocate dal Sindaco, che tuttavia non portarono a sostanziali novità, se non alla proposta, da parte del Segretario di “Scegli Sabaudia” Cosimo Paolo d’Amico, di ritirare gli emendamenti, suggerendo anche delle scuse: maiestatis lesse, capito Rosella Garrisi? Riportiamo questo aneddoto per evidenziare un parallelismo tra due situazioni analoghe, in cui la ricerca di dialogo e di chiarezza sembra osteggiata. Noi sosteniamo l’azione di Matteo Di Girolamo, convinti che l’intento sia genuino e mirato a fare piena luce sulla situazione.
È evidente che ci sia qualcosa che non va all’interno della maggioranza. Come si può immaginare l’inverso? Un Consigliere di maggioranza delegato alle politiche giovanili che presenta un’interrogazione al Sindaco su una situazione per la quale egli stesso è il delegato? È fondamentale che tali questioni siano discusse apertamente in Consiglio, ma anche in Commissione Vigilanza, aperta e richiesta dal Consigliere Brina nel precedente anno (quando sedeva ancora in maggioranza) per arrivare a una comprensione condivisa dei fatti, seguendo il principio della “verità è figlia del tempo”.
È nostra speranza che l’iniziativa di Di Girolamo non incontri le stesse resistenze riscontrate in passato con altri Consiglieri. Esistono preoccupazioni che azioni come la presentazione di emendamenti possano essere interpretate come un segno di sfiducia (cit. Consigliere Fogli), portando a conseguenze come la revoca di deleghe per motivi legati a esigenze di funzionalità complesse (cit. Sindaco Mosca). Tuttavia, il nostro sostegno a Matteo Di Girolamo rimane fermo, nella speranza che la sua azione non sia mossa dalle solite strategie da “prima repubblica” di farsi fare delle domande per crearsi l’occasione di rispondere. Sarebbe il riproporsi di una ormai consueta politica stagnante. Non una novità, purtroppo”.
Così, in una nota, il Direttivo Locale di Azione con Calenda Sabaudia.