Da fine maggio non ci sarà più nessun limite d’età a chi vorrà farsi vaccinare nel Lazio: la misura presa in accordo con le farmacie
A dare in anteprima la notizia è il Corriere della Sera edizione Roma. Secondo il quotidiano, l’accelerata alla campagna regionale partirà dal 20 maggio, e in alternativa dal 1° giugno, dipendendo da quando saranno terminate le operazioni di consegna del vaccino monodose Johnson&Johnson.
Saranno le farmacie a inoculare le dosi J&J che, a quanto riporta una nota dell’Assessore regione alla Sanità Alessio D’Amato, sono già disponibili nel Lazio almeno per quanto riguarda la fascia d’età 58/59 anni. “C’è stato un vero boom nelle prenotazioni che hanno toccato quota 70 mila nelle ultime 24 ore – spiega D’Amato – Molto bene le prenotazioni riservate alla fascia 58/59 anni aperte questa notte. Immediata la disponibilità del vaccino Johnson&Johnson che è prenotabile anche per il giorno seguente all’accesso sul portale regionale”.
Tornando alla vera novità di fine maggio, i cittadini di ogni età potranno prenotare un appuntamento nelle 1.100 farmacie che hanno aderito al progetto, più di 700 a Roma. E non mancano quelle pontine, nonostante ci sia ancora confusione tra gli addetti ai lavori su tempi e modalità.
J&J è stato raccomandato alle persone over 60 ma la nota dell’Aifa è solo di natura preferenziale, quindi non ci sarebbe nessun divieto per i cittadini under 60 di poter accedere al vaccino monodose, considerato da più parti, anche all’interno della comunità scientifica, una possibile svolta in virtù del fatto che è più agevole da conservare rispetto ai sieri Moderna e Pfizer.
“Calcoliamo di poter somministrare una media di 22mila vaccini al giorno, 500mila totali al mese. Sarà un aiuto importante per la campagna regionale – dichiara Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma – Non ci sarà un meccanismo per età: così potremo vaccinare anche i quarantenni. Ora manca solo da definire l’accesso alla piattaforma di prenotazione, su cui dovremo registrare i pazienti ai quali inoculeremo i vaccini“.
Il programma stabilito dalla farmacie prevede di ricevere venti fiale al giorno, comunque in base all’afflusso previsto con le prenotazioni, gli orari di lavoro e i turni.