Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Antonello Aurigemma, ha approvato – con 23 voti favorevoli e 11 astenuti – la proposta di legge regionale n. 162 del 5 luglio 2024, concernente “Servizio volontario di vigilanza ecologica”, illustrata in Aula dalla prima firmataria, Micol Grasselli.
“L’iniziativa nasce dalla crescente esigenza di rafforzare il presidio del territorio in chiave ambientale, promuovendo una maggiore partecipazione civica nella tutela dell’ecosistema regionale”, ha dichiarato Grasselli. La consigliera Segretaria dell’Ufficio di presidenza del Consiglio ha poi spiegato che “l’obiettivo della legge è coinvolgere direttamente i cittadini in azioni di prevenzione, segnalazione e sensibilizzazione, creando una rete di volontari GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) appositamente formati che possano affiancare gli enti locali e le autorità competenti nella difesa dell’ambiente”.
Il servizio, su base volontaria e gratuita, prevede l’istituzione di un albo regionale dei volontari ecologici, i quali – dopo un percorso formativo riconosciuto – potranno svolgere attività di vigilanza sul rispetto delle normative ambientali, supportare campagne informative sul corretto smaltimento dei rifiuti, segnalare abusi o situazioni di degrado ambientale, nonché collaborare in progetti di educazione ecologica nelle scuole e nelle comunità locali. Le funzioni affidate ai volontari, in particolare, riguarderanno, il contrasto all’abbandono dei rifiuti, il monitoraggio delle aree verdi, dei corsi d’acqua e delle riserve naturali, oltre al supporto nelle attività di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza.
Nel corso della seduta, sono intervenuti anche altri due sottoscrittori della proposta di legge, Marco Bertucci e Michele Nicolai (entrambi di Fratelli d’Italia), per sottolineare l’importanza della nuova figura della Guardia ecologica volontaria, in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente. Hanno annunciato invece voto di astensione i consiglieri di minoranza Valerio Novelli (M5s), Massimiliano Valeriani (Pd) e Marietta Tidei (Italia viva), i quali – pur apprezzando lo spirito dell’iniziativa – hanno manifestato perplessità in merito alla scarsità delle risorse stanziate e ai rischi connessi alla sovrapposizione delle funzioni delle nuove guardie volontarie con quelle dei pubblici ufficiali già preposti al controllo delle aree verdi. Inoltre, Valeriani e Tidei hanno auspicato un coinvolgimento dell’Istituto regionale Carlo Jemolo nell’attività di formazione dei volontari.
“Il via libera del Consiglio regionale alla proposta di legge sul servizio volontario di vigilanza ecologica di cui sono cofirmatario, insieme ai colleghi consiglieri Micol Grasselli (primo firmatario), Marco Bertucci, Michele Pasquale Nicolai e Flavio Cera, mi rende particolarmente orgoglioso. Ho condiviso in particolare l’obiettivo di istituire un servizio gratuito offerto da volontari affiliati ad associazioni ambientaliste registrate nel Terzo Settore.
Questo servizio peraltro non comporterà la creazione di un rapporto di lavoro, sia pubblico che privato, né sostituirà le attività di vigilanza degli organismi ufficiali. Trovo importante il fatto che sia previsto un fondo regionale di 300mila euro per il 2026 e 450mila per il 2027. La qualifica di guardia ecologica di vigilanza sarà ottenuta attraverso specifici corsi di formazione, con la nomina ufficiale da parte della Regione su richiesta delle associazioni di volontariato responsabili dell’iscrizione ai corsi e della stipula di convenzioni con gli enti interessati. Le guardie ecologiche volontarie agiranno come pubblici ufficiali e potranno applicare sanzioni amministrative in base alla legge regionale 5 luglio 1994, n.30. La Regione coordinerà il servizio per garantirne un’implementazione uniforme su tutto il territorio, adottando regolamenti specifici. Questa proposta di legge rappresenta un passo importante verso la promozione del volontariato ecologico nella Regione Lazio, assicurando una vigilanza ambientale capillare e qualificata su tutto il territorio”.
Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio.