Nel terzo trimestre 2025 è stato registrato un saldo positivo di 16.920 attività economiche sul territorio nazionale con il primato del Lazio che ha registrato il tasso di crescita più elevato collocandosi al primo posto con +0,49% a fronte del +0,29% nazionale. E’ quanto emerge dall’analisi di Movimprese condotta da Unioncamere e InfoCamere.
Il Lazio è seguito dalla Sicilia (+0,45%) e dalla Lombardia (+0,35%). Nel dettaglio, il saldo tra le imprese iscritte e le imprese cessate è di 2.920, il più alto degli ultimi due anni considerando lo stesso periodo di rilevazione (0,47% nel 2024 e 0,44% nel 2023). Nel trimestre le iscrizioni sono state 6.737 a fronte di 3.817 cessazioni.
Tra i settori in ripresa anche l’artigianato che rispetto allo scorso anno segna un +57% invertendo la tendenza: nel 2024 registrava – 0,6. Attualmente il Lazio possiede un patrimonio di 593.069 imprese.
Tra le province, ottimo anche il dato di Roma che registra uno +0,57%, un segno positivo equivalente a 2.505 imprese in più.
“Il Lazio si conferma la prima regione italiana per crescita imprenditoriale. È un risultato che testimonia la forza e la vitalità del nostro tessuto produttivo, capace di creare nuove opportunità di lavoro e di sviluppo economico. I dati del report Movimprese rappresentano un segnale importante di fiducia nel futuro e dimostrano che il nostro territorio sa reagire con determinazione e spirito d’impresa anche in un contesto economico complesso. Roma, con il miglior saldo imprenditoriale e uno dei più alti tassi di crescita a livello nazionale, conferma il suo ruolo di traino per l’intera regione e per il Paese. Come Regione continueremo a sostenere concretamente le imprese, favorendo investimenti, innovazione, digitalizzazione e formazione. Il nostro obiettivo è costruire un’economia solida, sostenibile e inclusiva, capace di valorizzare il talento e le energie di tutti”. Lo dichiara il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
“Il Lazio conferma la sua vitalità imprenditoriale distinguendosi rispetto alle altre regioni italiane per tasso di crescita delle imprese. Un dato statistico che mostra un territorio dinamico sotto il profilo economico con una costellazione di piccole e medie aziende che la Regione Lazio intende sostenere nell’innovazione e nella competitività” . Lo dichiara Roberta Angelilli vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, al Commercio, all’Artigianato, all’Industria, all’Internazionalizzazione della Regione Lazio.
“Il Sistema Lazio mostra fecondità imprenditoriale e resilienza, nonostante una situazione internazionale non semplice. Un’analisi che rafforza i valori dell’export che assegnano al Lazio un altro primato nazionale: +17,4% nei primi sei mesi del 2025. Una tendenza positiva che va salvaguardata ed incentivata: proprio per questo la Regione Lazio nell’ultimo anno ha attivato bandi per le imprese pari a 350 milioni di euro, per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, accesso al credito, attrazione investimenti ed internazionalizzazione. L’obiettivo è stare al fianco delle imprese con azioni concrete a supporto del sistema produttivo del Lazio”, conclude Angelilli.
I dati diffusi oggi dalla Camera di Commercio di Roma rappresentano un segnale importante di fiducia per il nostro territorio. Il Lazio si conferma una regione dinamica, capace di crescere e di generare nuove opportunità anche in un contesto economico nazionale e internazionale ancora complesso. Questo risultato non è casuale, ma il frutto del lavoro di migliaia di imprenditori che ogni giorno investono, innovano e scommettono sul futuro. Il Lazio si conferma una delle locomotive economiche della Nazione grazie a un tessuto imprenditoriale vivace, alla qualità delle sue risorse umane e alla capacità di valorizzare le filiere produttive locali, dall’agroalimentare all’innovazione tecnologica. È la dimostrazione che le politiche messe in campo dalla Regione per sostenere lo sviluppo, semplificare le procedure e favorire l’accesso al credito stanno dando risultati concreti. Senza dimenticare che la rigorosa tenuta dei conti pubblici regionali e la riduzione del debito, uniti ai riconoscimenti delle più prestigiose agenzie di rating, hanno contribuito a rendere la nostra Regione un luogo ideale dove investire. Continueremo a lavorare per consolidare questi segnali di crescita, accompagnando le imprese in un percorso di innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione. Vogliamo che il Lazio resti una terra dove fare impresa è possibile e conveniente, una regione che crede nel lavoro, nell’iniziativa e nella fiducia nel futuro”. È quanto dichiara l’assessore al Bilancio, alla Programmazione economica e all’Agricoltura della Regione Lazio, Giancarlo Righini.
“In un momento di grande tensione internazionale che si sta ripercuotendo su tutti i Paesi europei sia sotto il profilo economico che politico e sociale, la nostra regione sta dimostrando non solo grande capacità di resilienza ma di rilancio che si traduce in sviluppo e competitività. I dati elaborati dall’ultimo report di Movimprese evidenziano, a fronte di una crescita nazionale pari al + 0.29%, per il Lazio il tasso di crescita più elevato pari al +0,49%. Vivacità imprenditoriale e competitività sono il motore del sistema regionale che ci sta consentendo di tradurre in sviluppo le nostre eccellenze imprenditoriali. Un terreno fertile su cui come Regione stiamo investendo al fine di sostenere un incremento dell’occupazione attraverso azioni mirate, di ricollocazione ed incrocio domanda ed offerta di lavoro, che stanno innestando nuova linfa vitale e professionale nelle nostre imprese. Un dato che siamo certi non solo si consoliderà ma continuerà a crescere a conferma della bontà della programmazione che la giunta regionale sta in modo intersettoriale mettendo in campo nell’interesse dei nostri territori”. Lo dichiara l’assessore regionale al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca, al Merito e all’Urbanistica, Giuseppe Schiboni.