La Regione pubblica l’Avviso del Piano per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia: 17 milioni di euro per 37mila famiglie del Lazio
“Da oggi abbiamo a disposizione 17 milioni di euro per 37mila famiglie del Lazio. In Regione abbiamo pubblicato l’Avviso del Piano per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia che prevede l’assegnazione di voucher per la frequenza ai centri estivi, e alle attività educative e individuali per i figli di età compresa tra 0 e 19 anni. Con questo bando entriamo nel vivo della ripartenza, dando la possibilità ai nuclei familiari di avere un sostegno immediato per bambini e adolescenti nella fase di recupero della dimensione educativa, sociale e aggregativa interrotta con il lockdown obbligato dall’emergenza Covid-19, attraverso l’attivazione di un sistema diffuso di offerta di servizi educativi in loro favore. L’investimento consentirà ai genitori di abbattere i costi e aiuterà la ripresa. Tra le tante attività i più giovani potranno accedere ai centri estivi, fare attività educative organizzate in parchi pubblici, riserve o parchi naturali, parchi archeologici, e in alternativa il voucher può essere speso anche per servizi di baby-sitting e baby sitting di condominio. Procediamo con decisione, non lasciamo indietro nessuno”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
L’avviso è pubblicato all’indirizzo (leggi qui) ed è rivolto alle famiglie con figli da 0 e 19 anni. La domanda dovrà essere presentata, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 18.00 dell’8 luglio 2020, esclusivamente per via telematica tramite il link indicato.
I voucher hanno un valore fisso in relazione all’età dei figli e saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse: per la fascia 0-3 anni, il contributo è di 800 euro; per la fascia 4-5 è di 500 euro; per la fascia 6-11 è di 400 euro; per i ragazzi dai 12 ai 14 anni è di 300 euro; per gli adolescenti tra i 15 e i 19 anni il sussidio ammonta a 200 euro. Per bambini e adolescenti con disabilità sono previsti 700 euro in più rispetto al voucher spettante per la specifica fascia di età.
“Con il Piano per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia abbiamo voluto dare un aiuto concreto e tempestivo alle famiglie. In questa fase difficile in tanti si sono trovati in forzate situazioni di disagio e, spesso, a pagare le conseguenze più drastiche sono stati i più giovani che si sono visti privati di quel tempo e di quei luoghi importanti per lo sviluppo psicofisico. Le famiglia hanno fatto un lavoro eccezionale, ma le Istituzioni non le hanno abbandonate. La Regione Lazio è al fianco dei genitori e dei loro figli e con il presidente Zingaretti abbiamo voluto dare un input importante, perché la crisi economica e sociale dovuta alla pandemia possa essere superata insieme, senza lasciare nessuno solo”, dichiara l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli.
Tra le diverse attività previste dall’avviso: centri estivi; servizi per la prima infanzia; agricoltura sociale; attività educative in sharing; pet terapy; ippoterapia; attività ludico ricreative e similari; attività individuali; attività culturali; attività educative organizzate in contesti formali e informali da realizzarsi in parchi pubblici, riserve o parchi naturali, parchi archeologici, parchi divertimenti, centri/impianti sportivi all’aperto, parrocchie, fattorie didattiche, aree verdi annesse a scuole e altri contesti o attività che consentano comunque la pedagogia ambientale e la socializzazione. In alternativa, il voucher può essere speso, a seconda dell’età dei figli, per servizi di baby-sitting e baby sitting di condominio.
Al momento della presentazione della domanda non è necessario indicare l’attività o il servizio per cui sarà impiegato il voucher, fermo restando che il beneficiario si impegna, con la sottoscrizione, a rispettare quanto previsto dall’avviso. È possibile presentare una sola domanda per ciascun figlio a carico avente un’età compresa tra 0 e 19 anni. In caso di più figli si suggerisce di presentare una sola domanda; tuttavia, è possibile presentarne una seconda (e così via) purché riferita ad altro/a figlio/a.
Priorità di accesso è riconosciuta in base alle condizioni lavorative dei genitori o del genitore unico nel caso di nuclei monogenitoriali, alla situazione economica e ai carichi familiari complessivi del nucleo.
Per l’assistenza tecnico-informatica relativa a problematiche nella compilazione delle domande è attivo il Numero Unico Regionale 06/99500 dalle 8:00 alle 19:00 dal lunedì al venerdì oppure è possibile inviare una e-mail al seguente indirizzo: asstecfamiglie@regione.lazio.it.