“La data fissata per la fine dei lavori era proprio ieri, 17 febbraio. È scritta su tutti i cartelli di cantiere. In realtà il Parco Falcone e Borsellino è ben lontano dall’essere terminato e ci è stato riferito che verranno chiesti altri 90 giorni di proroga. Molto c’è ancora da fare ma il cantiere è in buona parte avviato anche se la forza lavoro impegnata non sembra adeguata in numero allo sforzo da produrre. Ieri in commissione abbiamo evidenziato alcune criticità importanti sui lavori del Parco Falcone e Borsellino”.
A parlarne è stato, in commissione Pianificazione, il capogruppo di Lbc, Dario Bellini.
“Il nostro approfondimento come Latina Bene Comune – spiega Bellini – ha permesso di sollevare sviste a cui occorre porre rimedio quanto prima in un cantiere importante come questo, da quasi 5 milioni di euro. Uno dei temi riguarda il modo in cui si sta realizzando la recinzione del parco, che appare difforme perfino dall’ultima variante approvata appena a dicembre scorso: infatti i bulloni di fissaggio della recinzione, rispetto a quanto previsto in origine, non verranno ricoperti da una gettata di cemento.
Può sembrare una cosa di poco conto ma il risultato di questa variazione costruttiva può determinare la qualità e la durevolezza del risultato finale oltre comunque rappresentare un costo costruttivo che se non realizzato va comunque quantificato in modo puntuale. Infatti oggi è ben visibile, per chi si può recare sul posto ma anche dalle fotografie che puntuali ci giungono dai cittadini, che tutti i punti di giunzione stanno già producendo ruggine, con il rischio che il deterioramento peggiori con il tempo. Sempre sulla recinzione poi, non aver voluto realizzare il muretto di contenimento rischia di farci ritrovare per dilavamento la terra del parco su tutti i marciapiedi intorno”.
Un’altra difformità riguarda poi i cigli posizionati ai lati dei viali del parco, che da progetto e computo metrico dovrebbero essere di 25×30 centimetri, mentre nell’ordine di servizio emesso dal direttore dei lavori il 15 giugno 2024, sono di 25×20 centimetri.
“Nonostante le rassicurazioni fornite in commissione dal direttore operativo di cantiere, ingegner Giora, sulla corrispondenza di questo materiale al progetto – spiega il consigliere – rimangono i dubbi sulla reale grandezza di questi elementi posti in opera, così come ci rimangono tutti i dubbi sulla reale grandezza di tutte le tubazioni per la raccolta delle acque reflue che ci sembra abbiano un diametro inferiore rispetto a quanto previsto da progetto e computo metrico. Infine, l’illuminazione: dei 300 punti luci previsti in origine si è passati a 136 effettivi, con lampioni su un unico lato per ogni viale, pochissimi nelle aree verdi e addirittura nessuno nell’area fitness. Nonostante l’impegno preso in commissione dell’assessore Carnevale che a questa problematica si sarebbe posto rimedio, non si può agire con pressappochismo – prosegue il consigliere di Lbc – Abbiamo richiamato l’attenzione sul fatto che occorre un controllo puntuale e costante delle somme spese e dei risparmi eventualmente realizzati. Dove finiscono questi gli eventuali risparmi operati sui materiali e sulle lavorazioni? Non possiamo permettere che un parco appena ristrutturato sia male illuminato o già danneggiato o deteriorato.
Siamo soddisfatti che la commissione si sia conclusa con l’impegno a un aggiornamento nelle prossime settimane per consentire una valutazione di tutte queste criticità. Come Latina Bene Comune continueremo ad operare la nostra puntuale azione di controllo di questo cantiere come di tutte le opere che questa amministrazione sta portando avanti grazie ai progetti e agli ingenti stanziamenti ottenuti dalla passata amministrazione”.