Sinistra Italiana Aprilia esprime la propria solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori di Eurospin nel Lazio – Frosinone, Latina, Roma Sud, Pomezia e Castelli – che il 14 agosto hanno scioperato con sit in ad Aprilia ed Anzio per l’intero turno a causa delle gravi condizioni di lavoro segnalate. È inaccettabile che, in un’area così popolosa e strategica, si registrino disparità e lesioni dei diritti fondamentali delle persone che garantiscono servizi essenziali.
Questa vertenza, pur localizzata, si inserisce in un quadro più ampio che chiama in causa una profonda crisi del commercio moderno. Una crisi che ha visto in prima linea anche i lavoratori Conad, protagonisti di una vertenza nazionale complessa, con denunce di ritardi nei salari, precarietà occupazionale e trattative inconcludenti.
Tutto questo avviene in un Paese che, pochi mesi fa, ha visto fallire il tentativo di difendere per via referendaria il diritto di sciopero, la contrattazione collettiva e la dignità del lavoro, a causa della mancata partecipazione e del mancato raggiungimento del quorum.
Un risultato che non cancella però le ragioni profonde di quella mobilitazione, né la necessità di riportare il lavoro al centro del dibattito politico e delle scelte istituzionali.
Sinistra Italiana Aprilia invita l’Amministrazione Comunale, le forze politiche locali e le istituzioni sovraordinate a farsi parte attiva per aprire tavoli di confronto con Eurospin, garantendo rispetto dei diritti, condizioni contrattuali dignitose e sicurezza sul lavoro;
Chiede una legislazione regionale e nazionale più stringente, affinché i grandi gruppi commerciali non possano operare ignorando le tutele essenziali dei lavoratori;
Sostiene le mobilitazioni sindacali e civili per il miglioramento delle condizioni di lavoro, convinta che la difesa dei diritti non possa essere delegata solo al momento elettorale o referendario, ma debba essere una pratica quotidiana;
Si impegna a mantenere viva la discussione pubblica sul lavoro, organizzando incontri, assemblee e iniziative che coinvolgano lavoratori, sindacati e cittadini.
Per noi la politica non può essere indifferente: chi lavora sostiene la comunità e merita rispetto e dignità, non sfruttamento e precarietà!