I lavoratori del Comune di Latina hanno dichiarato lo stato di agitazione, a seguito di numerose criticità rimaste senza risposta. La CISL FP, attraverso un comunicato a firma di Enza Del Gaudio e Raffaele Paciocca, rispettivamente segretaria generale e segretario provinciale Enti Locali, ha elencato i problemi più urgenti da affrontare. A finire all’attenzione del sindacato sicurezza, servizi sociali, decoro e edilizia privata.
“Le principali motivazioni della vertenza – dichiarano la segretaria generale Enza del Gaudio e il segretario provinciale Enti Locali Raffaele Paciocca – si riferiscono a criticità emerse e segnalate, costantemente e quotidianamente, sia in incontri informali, sia in apposite riunioni ed assemblee per le quali i lavoratori, con partecipazione plebiscitaria, hanno dato mandato per la attivazione dello stato di agitazione”.
POLIZIA LOCALE – Per il sindacato non è “più rinviabile l’assunzione, per scorrimento di graduatoria, di tutti gli idonei del concorso allo scopo di fronteggiare le molteplici istanze che provengono da una città complessa come Latina, e l’attivazione di una nuova ‘procedura concorsuale’ dedicata a questo settore”. Si prosegue poi con il parco auto che “risulterebbe obsoleto e scarsamente efficiente”, con la possibilità di intervenire “sia sbloccando fondi regionali, sia inserendo previsioni di bilancio o ricorrendo al 208 cds, nella quota parte destinata al potenziamento degli automezzi”, e con la mancanza per il personale di “capi di abbigliamento efficienti ed appropriati”.
“Nell’ambizioso programma assunzionale -, aggiunge ancora il sindacato – difetta una visione sul reclutamento di collaboratori che, come operai specializzati, possano assicurare l’utile e fondamentale servizio di manutenzione delle strutture e degli edifici, degli apparati e della rete idrica, degli impianti elettrici, delle opere murarie che, quotidianamente, gravano su pochi dipendenti e con età avanzata”. A questo si aggiunge ancora la questione delle dotazioni di vestiario che “non costituisce solo un ritorno di immagine ma innalza il parametro della sicurezza sul lavoro”.
SERVIZI SOCIALI – È necessario “un intervento istituzionale per assicurare risorse adeguate e tutelare i diritti acquisiti, evitando un arretramento nella qualità dell’istruzione per i più vulnerabili. Diventa imprescindibile riportare al centro delle relazioni sindacali tematiche riguardanti quell’utenza fragile, che ogni giorno viene assistita nei centri diurni, nell’assistenza domiciliare e nell’inclusione scolastica, attraverso l’allocazione di fondi, risorse umane e strumentali, sufficienti in vista dell’ormai prossimo bando di gara”. Devono essere garantiti “i livelli occupazionali, la qualità e lo standard dei servizi all’utenza”.
EDILIZIA PRIVATA – Per quanto riguarda poi questo settore il sindacato è preoccupato per “l’eccessivo carico di lavoro non proporzionato alle effettive forze lavorative’’, a cui si aggiunge anche il fatto che “l’archivio del dipartimento nel quale i dipendenti svolgono la propria prestazione, risulterebbe ai limiti dell’agibilità, a seguito della precarietà degli arredi delle stanze nelle quali si svolge, prevalentemente l’attività professionale”.
“Qualora non vi fossero convocazioni su tutte le tematiche rappresentate entro 15 giorni”, spiega la Cisl Fp “non si esiterà a esperire il tentativo di conciliazione dal signor prefetto di Latina”.