LAVORATORE AGRICOLO MUTILATO E ABBANDONATO, SINISTRA ITALIANA: “COME ANDARE AL MACELLO”

Lavoratore con il braccio mutilato da un macchinario abbandonato per strada, arriva la solidarietà di Sinistra Italiana

“Andare al lavoro è come andare al macello. Nella nostra Repubblica fondata sul lavoro un lavoratore di nazionalità indiana è stato scaricato fuori da un pulmino e davanti a casa sua: un macchinario gli aveva tagliato un braccio e gli aveva causato altre gravi ferite.

Un episodio mostruoso, che racconta il degrado delle condizioni del lavoro e l’abbrutimento della percezione di cosa possa essere una società civile nel nostro paese e nella nostra regione. Questo non è lavoro, questa è barbarie, e dove c’è barbarie non c’è diritto né dignità.

Al lavoratore va tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno, rimaniamo informati sulle sue condizioni di salute e saremo al suo fianco per provargli che civiltà e umanità non sono scomparse dalle campagne della provincia di Latina. La nostra solidarietà va anche alla segreteria generale della Flai Cgil di Latina, Hardeep Kaur, che ha dovuto ancora una volta fronteggiare la bestialità delle condizioni cui il lavoro è stato ridotto.

Così, in una nota, Danilo Cosentino Segretario Sinistra Italiana Lazio, Mara D’Ercole responsabile Lavoro Lazio e Giuseppe Bortone Segretario Sinistra Italiana Latina.

Articolo precedente

LATINA, 5 GIORNI DI FESTA PER I 26 ANNI DEL “DOOLIN”

Articolo successivo

SPACCIO TRA CAMPO BOARIO E IL NICOLOSI: 11 MISURE CAUTELARI PER I DI SILVIO. LE DONNE UTILIZZATE COME “VEDETTE”

Ultime da Politica